Kolarov, un destino giallorosso: entro Natale il nuovo contratto

Un tempo erano Totti e De Rossi, oggi i due trascinatori della Roma vengono dai Balcani: il serbo Aleksandar Kolarov e il bosniaco Edin Dzeko. Fonseca ha affidato a loro due la leadership della squadra: insieme fanno 156 partite nelle coppe europee, la loro esperienza sarà preziosa in un gruppo con molti giovani. Il terzino inoltre è il giallorosso con il minutaggio più alto: sempre presente, solo contro il Wolfsberger è entrato dalla panchina. Sabato contro il Napoli ha sbagliato il suo secondo rigore stagionale dopo quello contro il Lecce. Per sua fortuna i suoi errori dagli undici metri non hanno influito sul risultato, la Roma ha vinto in entrambi i casi. Per Fonseca e tutta la società è un punto di riferimento. Prima di Natale discuterà il rinnovo del contratto ed è lusingato di poter avere un ruolo nella società anche quando smetterà di giocare. Domenica a Parma vuole festeggiare il suo compleanno con una vittoria: intanto anche oggi farà gli straordinari e scenderà in campo dal primo minuto contro il Borussia. Sicuramente Kolarov vorrà chiudere la sua carriera da calciatore alla Roma. Nei mesi scorsi non ha preso in considerazione le offerte faraoniche da Cina e Emirati Arabi, voleva restare nel calcio che conta. Per questo motivo non è interessato neanche a tornare in Serbia. Il presidente Pallotta nutre molta stima nei suoi confronti, Fonseca appena arrivato ha chiesto la sua conferma, Conte lo avrebbe voluto all’Inter. La Roma nel suo stesso ruolo ha preso Spinazzola, ma per il momento l’ex Juve ha giocato più partite sull’altra fascia. Insomma Kolarov non si tocca. Lo riporta il quotidiano Corriere dello Sport. 

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