Kolarov: “Era giusto che parlassi io. Testa bassa e pedalare. Ora si vedono gli uomini veri. Quando non gira bene perdi lucidità” – VIDEO

Aleksandar Kolarov, terzino della Roma, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Bologna 2-3. Queste le sue parole:

KOLAROV IN ZONA MISTA

Qual è stato il problema principale della partita di oggi?
Il Bologna ha meritato di vincere.

Che importanza assume adesso l’Europa League considerando la qualificazione alla Champions potrebbe anche essere po’ compromessa?
Bisogna dire che il Bologna ha meritato di vincere e noi non siamo stati all’altezza, però non andrei così negativo. Siamo ancora alla prima settimana di febbraio e ci sono ancora 15 partite da giocare, quindi è tutto ancora molto aperto.

Ti hanno dato fastidio i fischi dei tifosi?
No.

Cosa è successo (con i tifosi, ndr)?
Non ho capito sinceramente.

Il mister ti ha eletto come uno dei giocatori più rappresentativi. Il segno che stai parlando tu oggi è verso la squadra, un segnale importante?
No, ho chiesto io di parlare dato che sono il più anziano. Non volevo che parlasse qualcun altro, ci sono ragazzi nuovi, tanti non parlano neanche italiano, era giusto che parlassi io.

Che cosa succede?
Ci sono i momenti nel calcio con periodi negativi. Ci è capitato la precedente stagione, dove ero io, però capitano questi momenti e non dobbiamo fare drammi. Dobbiamo sapere che non abbiamo fatto una bella partita, non abbiamo fatto una bella partita neanche nelle settimane precedenti, però prima ci rialziamo meglio è per noi.

Si dice spesso che è un problema di testa, come si allena la testa?
La testa si allena in campo.

Ci credi tu al problema di testa o c’è qualcosa legato alla tattica, alla qualità?
Io non la vedo così, non la vedo in maniera negativa. Voi ne create molta, nelle domande si parla sempre di problema. Ci sono i problemi, abbiamo perso la partita e il Bologna ha meritato. Che deve fare uno? Deve fare meglio. I problemi di testa ci sono anche nelle altre squadre, io non la vedo così negativa. E’ giusto prendersi le proprie responsabilità, è giusto ammettere che loro stavano meglio in campo e volevano di più la vittoria. Ognuno gioca per vincere, però ci sono i momenti in cui non stai benissimo e non sei lucido in certe situazioni. Bisogna uscire da queste situazioni. Abbiamo parlato anche nello spogliatoio, io mi tengo stretto i miei amici e quindi sicuramente insieme, insieme al nostro allenatore, usciremo da questa cosa. Non farei sicuramente drammi perché abbiamo ancora quattro mesi per giocare, quindi più uniti siamo e meglio per noi è.

KOLAROV A SKY SPORT

Che spiegazioni dai tu della partita?
Non devo spiegare niente, abbiamo perso una partita che il Bologna ha meritato.

C’è da fare un’analisi più profonda di questo momento, sei d’accordo?
Si, ma abbiamo perso due partite con la Juve, col Torino, col Sassuolo e questa. Sicuramente non siamo partiti bene nel 2020, ci sono momenti della stagione dove una squadra non riesce a reggere come vorrebbere quindi niente, testa giù e pedalare.

E’ una questione più tecnica, tattica, di mentalità o altro?
C’è un po’ di tutto sicuramente quando entri in un periodo negativo, però io come più anziano del gruppo mi tengo stretti i miei amici e sicuramente ora ci siamo confrontati e bisogna lavoraere e stare zitti e vincere le prossime partite. Niente drammi, siamo consapevoli che non stiamo facendo quello che dobbiamo fare, ma questo è il calcio quindi bisogna andare avanti.

Tensione col pubblico?
No, no nulla. Tutto tranquillo.

Che cosa è che dovevate fare e non avete fatto?
Noi cerchiamo sempre di interpretare la partita alla nostra maniera e sappiamo che il Bologna sta bene ed è in un buon momento e credo che non siamo andati bene sulle pressioni e poi è difficile dopo quando retrocedi, quando corri dietro è difficile poi prendere i giocatori che ti possono far male. Sicuramente abbiamo fatto una partita non giusta e per questo va dato merito al Bologna. Noi abbiamo provato qualcosa nel secondo tempo ma non è passato.

Ci aiuti a capire cosa funziona meno rispetto a prima, l’organizzazione della squadra è meno sicura rispetto a qualche mese fa…
Da inizio 2020 prendiamo 2 gol a partita, sicuramente dobbiamo difendere meglio tutti quanti e credo che sopratutto il Bologna con giocatori come Barrow e Orsolini che la spostano e tirano dentro dovevamo accorciare di più, ma credo che in questi momenti così quando non gira bene perdi anche lucidità su queste cose, siamo in un momento dove non volevamo stare. E’ difficile migliorare, sappiamo anche quello però. Ecco volevo parlare perchè essendo il più anziano della squadra volevo dare una scossa, ma niente drammi, abbiamo tanta pressione addosso, i nostri tifosi non sono contenti. Ora si fanno vedere gli uomini veri e i calciatori veri però credo che noi siamo in grado di rialzarci.

E’ preoccupante che dopo Dzeko sia lei il marcatore più prolifico della Roma?
Sicuramente dobbiamo creare di più, verticalizzare di più però il mister ci chiede quello e noi non risuciamo a farlo. Io altra strada non la vedo, bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare duro, cercare di capire dove stiamo sbagliando e pedalare, pedalare ancora.

KOLAROV A ROMA TV

La tua analisi?
Il Bologna ha meritato di vincere. Sono stati superiori di noi in tutte le circostanze. Complimenti a loro.

Cosa sta succedendo e cosa si può fare per non perdere la testa?
Queste cose capitano nel calcio. Meglio evitarle o risolverle presto, certo. In questo momento ci manca un po’ di tutto: consapevolezza e lucidità nelle scelte. Un’altra strada non esiste, domani ci troviamo a Trigoria e dobbiamo dimenticare vedendo le cose su cui poter migliorare.

Sulla tua fascia erano due contro uno…
L’idea era di uscire con il nostro trequartista sulla destra per Perotti che doveva andare con Tomiyasu e io dovevo stare con Orsolini. In questi casi quando la squadra ha fiducia si risolvono velocemente le cose. Ci manca il cambio di passo e la lucidità, quindi le qualità degli altri vengono fuori. Dobbiamo fare di più, creare di più e poi subiamo troppi gol. Non è colpa solo di un reparto, dobbiamo fare bene in tutti i reparti. Dovevamo indirizzare la partita nella direzione che volevamo ma questa sera non ci siamo riusciti.

E’ mancata la reazione, così come in altre occasioni…
Dobbiamo rivedere l’approccio mentale. Loro hanno creato delle occasioni subito e una squadra che non sta benissimo mentalmente subisce, è anche una questione di testa. Capita, ma noi la prendiamo in maniera troppo negativa. Siamo noi giocatori che possiamo migliorare queste cose. C’è un po’ di tutto ma non è solo una questione mentale.

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