Corriere dello Sport (R.Maida) – Ha imparato subito lo slogan, «Daje Roma», e l’ha sfoggiato su Twitter in settimana, avendo intuito che forse si stava avvicinando il momento sospirato: Rick Karsdorp ha buone ragioni di pensare che, dopo tre allenamenti interi e due mesi di riabilitazione, sia scoccata anche la sua ora. Non giocherà dall’inizio a Genova, anzi forse non giocherà affatto. Ma è probabile che Di Francesco, come già aveva annunciato prima di Roma-Inter in conferenza stampa, lo inserisca nella lista dei convocati per la partita con la Sampdoria.
CURIOSITA’- E’ stato uno dei primi acquisti dell’estate, ma non ha potuto approfittare del “vantaggio” che gli aveva offerto Monchi. L’infortunio al ginocchio, che ha determinato l’intervento al menisco esterno, lo ha messo ko ancora prima che cominciasse il ritiro di Pinzolo. La complicazione anatomica di un’articolazione molto grande ha reso più laborioso del previsto il recupero, che però adesso è completato. Karsdorp, come Schick, rappresenta un investimento per presente e futuro da parte della Roma e ha fretta di dimostrare che i soldi spesi per lui (14 milioni più bonus) non sono stati un azzardo.
SODALIZIO – D’altra parte Di Francesco aveva provato a portarlo al Sassuolo un anno fa, prima di verificare che le pretese del Feyenoord erano eccessive. E’ l’allenatore il primo a desiderare che Karsdorp torni in fretta lo stantuffo capace di vincere il campionato olandese e di arrivare alla Nazionale arancione: è proprio il terzino destro che mancava alla Roma.
