Karsdorp corre verso Roma

Il Messaggero (U.Trani) – Monchi va come un treno. E, dopo aver riportato Di Francesco a Trigoria e preso il centrale difensivo Moreno (e riacquistato Pellegrini), in queste ore sta accelerando per dare un senso al suo lavoro e migliorare subito la rosa della Roma. Non a caso lo spagnolo, per la svolta sul mercato, ha deciso di farsi trainare dalla Locomotiva, soprannome del terzino destro che, da campione d’Olanda con il Feyenoord, sta per entrare nella stazione giallorossa: è il nazionale Karsdorp, classe ‘95, esterno basso di corsa e qualità. Il ds, del resto, vuole aiutare il nuovo tecnico che punta sulla specificità dei giocatori. Su quella corsia c’è solo Bruno Peres che l’allenatore valuterà a Pinzolo e che, in caso di nuova bocciatura, potrebbe partire durante l’estate.

ACCORDO BLINDATO – Monchi, prima di volare con Di Francesco a Londra da Pallotta, non ha avuto nemmeno la necessità di rivedere i manager del calciatore. Con loro ha già parlato quando, recentemente, ha rinnovato il contratto a Strootman. Sono gli stessi del centrocampista e operano per l’agenzia Seg. Così ieri ha ricevuto a Trigoria il papà Fred (cura in prima persona gli interessi del figlio) e il fratello Kevin per discutere dell’ingaggio di Karsdorp che non è ancora nella Capitale, essendo in vacanza, come Totti e Nainggolan, a Mykonos con la fidanzata. Il contratto è pronto, ma c’è da definire l’intesa con il Feyenoord che ha alzato il prezzo, qualche settimana fa, quando si è presentato il Bayern Monaco, e ha chiesto 20 milioni. Il club bavarese si è defilato, lasciando solo l’Inter in corsa. La Roma, al momento, offre 12 milioni e con qualche incentivo può spuntarla con 14. In Olanda danno per scontata la risposta positiva. Di Francesco, per quel ruolo, ha indicato Zappacosta che, nelle caratteristiche, ricorda l’olandese. Il Torino, però, ha esagerato, pretendendo almeno 20 milioni per l’azzurro. Ecco che il ds giallorosso, sapendo di dover prendere almeno un altro terzino, ha subito spostato il mirino su Karsdorp che, fino a 2 stagioni fa (quando ha poi debuttato anche in nazionale), ha sempre giocato a centrocampo.

NUOVA REGIA – È in Italia anche l’agente di Seri. Monchi ci ha parlato già la settimana scorsa e ha ricevuto il gradimento del play, tentato anche dal Barça e dal Psg. Ma l’ivoriano sa che la Roma fa sul serio, mentre le due big d’Europa sono vincolate al destino ancora incerto di Verratti che può scegliere solo una di loro. Seri, prima di dire sì al club giallorosso, ha preso informazioni dall’ex Gervinho.Ma per andare a dama mancano ancora due passaggi: 1) la cessione di Paredes; 2) l’accordo con il Nizza. Il regista argentino andrebbe via solo perché la plusvalenza sarebbe notevole: l’attuale ammortamento è di 3,6 milioni. La Roma spera di prenderne 25 dallo Zenit. Ma Mancini, concentrato pure su Manolas, non è l’unico tecnico a stimarlo. Piace anche ad Allegri e a Montella: quindi sia la Juve sia il Milan restano alla finestra. In Francia, però, fanno sapere che i 20 milioni proposti per Seri dalla società giallorossa, attraverso un intermediario, non bastano. Se, però, non parte Paredes, la negoziazione non può decollare.

CATENA DA CAMBIARE – Rifondare la destra: è il principale obiettivo di Di Francesco che, appena inizierà la stagione, non avrà Florenzi (tra l’altro considerato dall’allenatore centrocampista/ala e non terzino), ancora convalescente, e Salah, ormai da ritenere ceduto (oggi lo sbarco in Inghilterra e domani la firma con il Livepool: alla Roma quasi 50 milioni, compresi i 5 di bonus). La richiesta del tecnico per sistemare la fascia è stata doppia: Zappacosta e Berardi. Monchi, bloccato Karsdorp come sosia del primo, cercherà di capire come arrivare al talento dell’Under 21. Con il Sassuolo il feeling c’è, ma la cifra non è quella giusta: più di 40 milioni. L’affare, per scendere a 30, può comprendere l’inserimento di alcuni giovani della Primavera. Più semplice chiudere per Defrel, sempre dalla società emiliana, con 12-15 milioni e utile pure come vice Dzeko. Il ds ha, comunque, in pugno Ghezzal che, in scadenza a Lione, si prende a costo zero.  

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