La Roma attacca, la Juve segna. Non bisogna ripartire, bisogna continuare…

AS Roma v Juventus FC  - Serie A

A 24 ore di distanza dalla partita, che decisiva o no, ha tenuto tutti incollati a guardarla, rimangono tanti fattori difficili da analizzare e da capire. La cosa certa è il risultato Juventus-Roma 3-0, un passivo pesante per la formazione di Garcia, che pone la parola fine sulla lunga imbattibilità, sulla solidità difensiva e su molte delle certezza che hanno trascinato la regina indiscussa delle prime 10 di campionato, ma non necessariamente sui sogni.

Quanto la sconfitta di ieri sia stata decisiva lo stabilirà soltanto il tipo di reazione che questa susciterà…

Cosa non ha funzionato? In primis la tenuta psicologica, perdere contro la capolista fuori casa è nel normale ordine delle cose, ma finire in 9 contro 11 testimonia la poca maturità nel saper perdere, caratteristica fondamentale per una squadra che meritatamente si trova ai vertici del calcio italiano.

Poi ci sono state quelle disattenzioni che contro la formazione di Conte non ti puoi permettere… e soprattutto quella cattiveria latente, invocata da tanti nel pre-partita e non sfruttata al meglio durante…

Chi ha guardato con occhi attenti però non può non aver notato una partenza brillante dei giallorossi, che sono scesi  in campo con personalità e voglia di fare gioco, di dare del filo da torcere agli avversari… ma nel calcio la differenza la fanno gli episodi: la Roma attaccala Juve segna.

Da dove ripartire? La dirigenza questa mattina ha convocato a Trigoria una delegazione di giocatori per discutere del premio scudetto, come a voler dire: “Non dobbiamo ripartire, dobbiamo continuare…”, tendenza confermata anche dalla risposta di Garcia a fine gara: “E’ terminato il testa a testa? No ci sono ancora sessanta punti da assegnare!”.

Che sia per continuare o per ripartire le occasioni non mancheranno, giovedì arriva la Samp e domenica il Genoa

Umberto Ruggeri

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti