Juventus-Roma, le pagelle

di Lorenzo Pompili

Stekelenburg 4,5: Sulla punizione di Pirlo poteva fare meglio, visto che prende gol sul suo palo. All’inizio della ripresa fa tre belle parate inutili.

Taddei 4: La difesa della Roma questa sera è un colabrodo e lui è in difficoltà sia a destra su De Ceglie, sia a sinistra su Caceres. A fine gara viene anche surclassato fisicamente e tecnicamente da Barzagli.

Burdisso 4: L’intesa con Castan è da collaudare, ma sono da collaudare soprattutto i movimenti singoli. Vucinic fa quello che gli pare e ogni taglio in profondità dei bianconeri rappresenta un pericolo per la Roma.

Castan 4: Stesso discorso fatto per Burdisso, non riesce in nessuna occasione ad impedire agli attaccanti della Juventus di rendersi pericolosi. Non attentissimo in occasione del secondo gol quando prima sbaglia uno stop e poi causa il rigore.

Balzaretti 4: Aveva la febbre e gioca comunque, confermando le pessime impressioni date durante la partita contro la Sampdoria. Esce prima della fine del primo tempo. Dal 33′ Marquinhos 4: Voto uguale per tutti i difensori, ma lui entra a partita già persa. Viene preso in mezzo da Barzagli e Giovinco al 90esimo per il 4-1 finale.

De Rossi 4: La Roma la partita l’ha persa nella zona mediana del campo, e lui, che dovrebbe essere il centrocampista più forte della squadra, avrebbe dovuto fare la differenza. Invece sbaglia tutti i palloni, ricorrendo (troppo) spesso al lancio lungo.

Tachtsidis 4: Probabilmente a questi livelli non potrà mai giocare. E’ lento, compassato e non mostra mai la verticalizzazione veloce e in profondità per cui Zeman lo ha voluto a Roma. Dal 62′ Perrotta 5,5: In meno di mezz’ora fa vedere che con la personalità, la grinta e l’esperienza si può ancora giocare a calcio a buoni livelli nonostante l’età.

Florenzi 5,5: E’ il migliore della Roma per la quarta partita di fila e questo, non ce ne voglia nessuno, è un brutto segnale. Corre e si danna a centrocampo, ma spesso lo fa a vuoto e sembra il solo a mettere tutto quello che ha in corpo. Almeno lui, comunque, c’è sempre.

Lamela 4,5: Nel primo tempo è l’unico a rendersi minimamente pericolo nella metà campo avversaria. Scompare, però, magicamente nella ripresa, in cui non tocca un pallone.

Osvaldo 5,5: Terza partita e terzo gol in questa stagione, a tesimonianza del fatto che quando c’è lui si vede, soprattutto in zona gol. Va anche vicino due volte al gol del 3-2 che poteva riaprire la partita.

Totti 4,5: Non può essere lo stesso calciatore che ha giocato le prime 4 giornate di campionato. I difensori juventini non gli lasciano un metro libero e lui non riesce mai a trovare la giocata per illuminare l’azione offensiva romanista. Dal 62′ Destro 5,5: Se si vuole trovare una nota non negativa nella serata è lui senza dubbio: poco dopo essere entrato sfiora il gol con una girata al volo e si procura il calcio di rigore trasformato da Osvaldo. Si fa vedere in continuazione ed è spesso pericoloso.

Zeman 4: Dopo 18 minuti la Roma è sul 3-0 e quindi l’approccio alla gara non deve essere stato studiato proprio al meglio. La sua squadra viene asfaltata dalla Juventus dal punto di vista tattico, fisico e atletico con una facilità imbarazzante. A partita (per sua stessa ammissione) persa fa tre cambi, mentre con la Sampdoria mercoledì ne aveva fatto solo uno.

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