Il Tempo – Juan e Cicinho esclusi e scontenti

 

Non convocati, acciaccati, non utilizzati o utilizzati fuori posto: bollono tante cose nel pentolone romanista. Assenze preventivate, come quelle degli incerottati Stekelenburg e Lamela, del convalescente Greco e di Okaka, e deliberate solo alla vigilia. Gago a casa per i postumi di un colpo al polpaccio rimediato con il Siena, Juan e Cicinho per altri motivi. Per precauzione, “perché – ha spiegato Luis Enrique – ancora non è in condizione e deve ancora raggiungere uno stato di forma superiore”, il primo, “per scusa (lapsus, ndc)…scelta tecnica” il secondo. Anche se Juan, già rimasto seccato per l’esclusione di giovedì, si ritiene prontissimo da qualche giorno e Cicinho, dopo esser stato provato tra i titolari (con Perrotta a fare l’intermedio a centrocampo) nella seduta di ieri, non se l’aspettava proprio di dover restare fuori. I due, però, ne hanno preso atto e ascoltato le motivazioni delle esclusioni dalla conferenza stampa, visto che per ora non sembra proprio che Luis Enrique sia molto propenso a spiegare simili decisioni ai diretti interessati con dei colloqui individuali. Almeno non nel giorno delle convocazioni, dato che Cicinho era già stato rimbrottato in precendenza su cosa aveva sbagliato giovedì. Tra i convocati, invece, ci sono Perrotta e Cassetti, due che venerdì hanno parlottato (sempre in modo garbato) privatamente con Luis Enrique. Cassetti ha chiesto perché non gioca più e il tecnico gli ha risposto che lo ritiene più centrale che esterno. Perrotta ha fatto notare che si trova molto meglio a fare il centrocampista piuttosto che il terzino. Oggi Luis Enrique gli darà ragione?
Il Tempo – Matteo De Santis

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