Javier Pastore, l’argentino ritrovato: “Sono in debito con voi”

Sette lunghi mesi e un’attesa che sembrava senza fine. Ed invece ieri Ranieri lo ha ritirato fuori dai cassetti di Trigoria e lo ha riconsegnato al calcio. Perché in campionato l’ultima partita da titolare di Javier Pastore era stata appunto sette mesi fa, nel derby del 29 settembre, dove si fece male una delle tante volte ai polpacci. A fine partita El Flaco ha dunque espresso tutta la sua gioia: «Sono felice, era tanto che non giocavo ma la squadra mi ha aiutato. Ho tanta voglia di fare, sono stato mesi difficili. Mi sono fatto subito male, dovevo fare più attenzione, non ero pronto per giocare ogni tre giorni. Poi non sono stato più tenuto in considerazione, per il vecchio tecnico non ero un’opzione. Ho perso dei mesi, ma mi sono allenato per tornare il prima possibile. Questa è la ricompensa, ora devo continuare ed aiutare la squadra fino alla fine. Siamo tranquilli per affrontare alla grande queste ultime partite per la Champions. E devo ringraziare i tifosi, mi hanno sempre sostenuto. Mi sento un po’ in debito: sono venuto per fare altro, ma gli infortuni non me l’hanno permesso». Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

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