Pastore, il dolce vizio del tacco. La Roma può congelare la crisi

Se sia uscita dal tunnel è presto per dirlo, ma qualcosa alla Roma è successo. Ci sono partite che segnano l’inizio di qualcosa: il 4-0 di ieri sera al Frosinone ha chiuso la stagione della Roma ancora aggrappata al recentissimo passato e inaugurato una nuova identità. Come riporta La Repubblica, il volto che il mercato aveva suggerito a Di Francesco adesso si chiama 4-2-3-1. Questo è il sistema migliore per valorizzare Nzonzi e Pastore. Difra inizialmente non era convinto di questo modulo, am evidentemente qualcosa è cambiato nelle ultime ore. Sta di fatto che, almeno per ieri, ha funzionato e a tre giorni dal derby non c’era momento migliore per ripartire. Contro il Frosinone non servono nemmeno 120 secondi che Cengiz Under ha trovato già il gol del vantaggio con un siluro dalla distanza. Poi è il turno dell’ormai consueto gol di tacco di Javier Pastore, ormai per lui segnare così è la normalità. Infine c’hanno pensato El Shaarawy e Kolarov a chiudere i conti. Adesso Di Francesco non si deve illudere di aver trovato la giusta cura alla sua Roma, anzi questo è solo l’inizio di una nuova stagione. 

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