Contro il Torino c’è stata anche la giornata “no” di Pastore che ha regalato spunti di riflessione, quelle di mister Di Francesco: “Poteva fare meglio, deve ritrovare qualità. Ha bisogno di continuità, così da favorire il palleggio“, centrando il problema. Il tecnico nella giornata di martedì l’ha preso da parte e ci ha parlato volendo rasserenarlo. El Flaco è venuto a Roma per regalarle imprevedibilità e qualità, cose mancate contro i granata dove è andato dove ha voluto, cercando una posizione che non ha mai trovato. Come riporta Il Messaggero i numeri non sempre fotografano la partita, ma a volte aiutano a spiegarla. Ha avuto 10 duelli e ne ha persi 9, appena due palloni recuperati e 14 persi, anche se questo non è il suo compito. Appena 42 palloni giocati con 33 passaggi effettuati pochi in confronto a Florenzi, 101, Fazio, 63, De Rossi, 71. Questo indica che Pastore non è entrato nel gioco della squadra e il primo motivo appare la tenuta atletica. Il centrocampo soltanto con l’entrata di Cristante ha acquistato, e può acquistare, in dinamismo.