L’ex calciatore della Roma Ruggiero Rizzitelli, intervistato dal sito TuttoMercatoWeb, ha fatto un bilancio parziale della stagione della squadra giallorossa, partendo dal fatidico progetto, passando per Luis Enrique per poi fare un’analisi della partita di questa sera in casa del Palermo.
“Il bilancio è indubbiamente negativo, ma il progetto è valido. – spiega Rizzitelli – Francamente, però, l’allenatore lascia qualche dubbio per la tattica spregiudicata che utilizza, con gli esterni troppo alti che arrivano a giocare fino alla linea del centrocampo. In italia è quasi impossibile giocare in questo modo e Luis Enrique dovrebbe fare un passo indietro e capire che il calcio italaino è molto diverso da quello spagnolo. I numeri dicono che con il possesso palla non si va avanti e non si vincono le partite. Nel calcio non si danno i punti come nel pugilato. Si deve, invece, verticalizzare e con pochi passaggi arrivare in porta. Essendo troppo sbilanciata, la Roma lascia campo libero alle ripartenze degli avversari che con tre tocchi vanno in porta. Nessuno pretendeva che Luis Enrique vincesse il campionato o si aggiudicasse facilmente un posto in Champions, ma almeno che portasse la squadra a migliorare le proprie prestazioni partita dopo partita dimostrando di essere una vera squadra. Invece si vede che la squadra non c’è, sia in difesa, che in attacco, che a centrocampo, dove saltano tutti i meccanismi e per questo si soffre sempre. Così non si può più andare avanti.”
“Nella partita di questa sera l’allenatore dovrà essere più prudente ed equilibrato in fase difensiva come ha fatto dopo la sconfitta con la Fiorentina, dove aveva proposto una difesa abbastanza bassa, riuscendo ad ottenere un buon pareggio con la Juventus. Quindi Luis Enrique deve sistemare al meglio la difesa e capire che serve più prudenza.”
Anche una piccola parentesi su come il popolo romanista sta vivendo questa altalenante stagione.
“I tifosi hanno capito la portata del progetto e fino ad ora hanno avuto pazienza. Ma dopo i due derby persi e trovandosi sotto alla Lazio di ben dieci punti, lontani dalla zona Champions, questa pazienza sembra essere arrivata al culmine. Non lo dico da tifoso, ma anche gli addetti ai lavori, che con altri dirigenti e con questi risultati l’allenatore sarebbe stato già esonerato. Ma è anche normale che Sabatini e Baldini continuino con lo spagnolo, perchè altrimenti vorrebbe dire buttare via il loro progetto. L’allenatore rimarrà, quindi, fino a fine stagione. Ma si dovranno prendere decisioni drastiche per il prossimo anno perchè non si può continuare così“.
