Alessandro Florenzi: “Francesco m’ ha insegnato a essere altruista, a giocare come si pensa”

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Alessandro Florenzi ieri sera ospite al “Chiambretti Supermarket”,  su Italia Uno. Il giocatore della Roma, come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, era collegato dal ristorante “I Cacciatori” sulla Tuscolana. Ecco l’intervista:

 

A Totti rode per il 2° posto?

A tutti noi rode. Francesco m’ha insegnato a essere altruista, a giocare come si pensa.

Prandelli cosa le ha detto per la mancata convocazione in Nazionale?

Niente. Rispetto le scelte, farò il tifo per l’Italia.

 

Tanti giocatori dell’Italia hanno mercato. Ce lo vedresti Balotelli con Conte?

E’ normale che i giocatori bravi abbiano mercato, Balotelli non avrebbe problemi.

 

Come fa un romano ad andare d’accordo con un allenatore francese?

La verità non ha lingue, è universale.

 

Potresti mai giocare nella Lazio?

La vedo molto, ma molto difficile….

 

Hai ricoperto tanti ruoli, hai talento, ma sei considerato un po’ piccolo. Ti manca qualche centimetro?

Cinque-sette centimetri mi farebbero comodo… .

 

Avresti bisogno dei tacchi?

Io ho già i tacchetti degli scarpini più alti… .

 

Quali sono stati gli allenatori che ti hanno valorizzato?

Non voglio dimenticare nessuno, sono riconoscente a tutti. Con Menichini mi sono trovato bene, Zeman mi ha lanciato e Garcia mi ha confermato.

 

Lei ha conosciuto la sua ragazza allo stadio.

Sì, ma da tifoso, in Curva Sud e non da giocatore… .

 

I calciatori sono considerati privilegiati.

Si, ma abbiamo anche molti obblighi. Dobbiamo dare l’esempio ai bambini, non possiamo fare tardi la sera e non possiamo giocare tra amici per non farci male.

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