Corriere dello Sport – Ansia Marquinhos, caviglia ko

Archiviata la Coppa Italia a cui la Roma ripenserà tra quasi tre mesi (il ritorno con l’Inter a Milano è in agenda il 17 aprile), Zeman e i suoi si rituffano sul campionato, per tentare di dare un senso a una classifica che per ora parla di settimo posto e di un andamento molto simile a quello dello scorso anno. Il problema più importante da affrontare riguarda Marquinhos. Il centrale brasiliano ieri sera è stato sostituito dal connazionale Castan per un trauma distorsivo alla caviglia destra. Le sue condizioni saranno valutate oggi: la sensazione, anche dopo averlo visto corricchiare verso la panchina, è che per Bologna possa farcela, anche perché a diciotto anni i malanni passano in fretta.

RIENTRI – Rispetto alla partita di ieri sera, la Roma domenica potrà contare sui rientri di Pjanic e Osvaldo, che in Coppa Italia hanno scontato i rispettivi turni di squalifica (il centravanti italoargentino salterà anche Inter-Roma il 17 aprile per l’ultima delle tre tre giornate di stop rimediate nell’ottavo contro l’Atalanta). I due molto probabilmente sono destinati a giocare dal primo minuto contro la squadra di Pioli. Con loro la Roma ritrova tecnica e uomini importanti; la turnazione forzata, inoltre, permetterà a Zeman di avere rinforzi freschi in vista di una partita non semplice. Pjanic sarà uno dei due intermedi di centrocampo, reparto per il quale bisognerà attendere gli ultimi allenamenti per comprenderne la composizione definitiva. Da ricordare che De Rossi è alle prese con la lesione di primo grado al flessore destro, problema che quasi certamente non gli permetterà di ripresentarsi in campo prima di Sampdoria-Roma del 10 febbraio. (…)

PIANO – La Roma partirà per Bologna in treno nel tardo pomeriggio di sabato, dopo l’allenamento di rifinitura e la consueta conferenza di Zeman. Domenica mattina (e forse anche il giorno prima) i giocatori dovranno fare il brunch. Un mix tra colazione e pranzo, con la possibilità di mangiare carboidrati e proteine alle prime ore del mattino (tre ore prima del fischio d’inizio fissato alle 12,30). Parmigiano, bresaola, crostate, thè e anche riso o pasta: il menù permetterà ai giocatori di assumere alimenti necessari prima di uno sforzo agonistico e allo stesso tempo non troppo pesanti. Dopo la partita, invece, sarà più semplice tornare alla normalità con una merenda alle cinque. (…)
Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci

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