Il Tempo – E in Juve-Lazio il tifo si ribalta

curva_sud_roma249429

Imprevedibili scherzi del destino. Per la prima volta dopo venti mesi, domani sera la Lazio scenderà in campo guardando i cugini della Roma dall’alto in basso, grazie al sorpasso operato domenica scorsa in classifica. Di fronte, per uno strano caso, si troverà proprio quella Juventus a lungo in lotta – nello scorso campionato ma anche nella prima parte dell’attuale – con la squadra di Garcia costruita con ambizioni da scudetto.

Dunque, dopo aver diffusamente sostenuto i bianconeri per allontanare l’incubo dello scudetto giallorosso, domani sera i tifosi della Lazio potranno senza alcuna remora lasciar da parte la rivalità cittadina per incitare i propri beniamini. Al contempo, dall’altra parte del Tevere i fan della Roma dovranno alfine dimenticare antipatie e polemiche arbitrali per sperare in un favore bianconero: in palio c’è il secondo posto, con qualificazione diretta alla prossima Champions League, e una vittoria della Juventus sui biancocelesti darebbe senza dubbio una grossa mano alla formazione di Garcia.

Il tifo si ribalta, ma la Lazio non ci pensa. Pioli è concentrato solo sulla sfida ai campioni d’Italia. In meno di quattro mesi il tecnico emiliano incrocerà la Juve in tre occasioni – campionato, Coppa Italia e poi probabilmente Supercoppa – tre sfide decisive. Per fare bella figura allo Stadium i biancocelesti non dovranno ripetere gli errori commessi nella partita d’andata dello scorso novembre. Ecco perché Pioli – prossimo al record delle nove vittorie consecutive sulla panchina della Lazio detenuto da Eriksson – sta studiando la gara nei minimi dettagli.

L’antivigilia della sfida ha riservato al tecnico biancoceleste una buona e una cattiva notizia: Marchetti è pronto per tornare in campo dopo la frattura al setto nasale, può farlo con una maschera protettiva; niente Juve, invece, per Radu, ancora alle prese con i postumi del fastidio al ginocchio. Pioli deve sciogliere il nodo formazione: l’offensivo 4-2-3-1, magari con Lulic ancora terzino, oppure il ritorno all’equilibrato 4-3-3 con Braafheid in difesa, il trio Cataldi-Biglia-Lulic in mediana e un’esclusione eccellente in attacco, dove sicuramente giocheranno Klose e Felipe Anderson. Turnover limitato, invece, per la Juventus, nonostante l’impegno dei quarti Champions con il Monaco, in programma mercoledì prossimo: Allegri dovrebbe scegliere il 3-5-2 e far rifiatare tre o quattro titolari, tra cui Marchisio e Morata.

Il Tempo – D. Palizzotto

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti