Il ricordo di Conti: “Un finto burbero pieno di rispetto”

La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Bruno Conti ad Enzo Totti lo conosceva bene. Non è voluto mancare al suo funerale e queste sono le sue parole:

Francesco parla di giorni mai così brutti…

Lo capisco. Non averlo potuto abbracciare sarà stato devastante, ma deve essere sereno, perchè suo padre sapeva il bene che gli voleva.

Enzo Totti sembrava il figlio di un altro calcio…

E’ vero, di un calcio in cui i genitori non volevano apparire, di un rispetto che non c’è più. Ricordo quando portava a Trigoria le teglie di pizza: ti voltavi e già non c’era più.

Quanto gli assomiglia Francesco?

Tantissimo: apparentemente ha un carattere chiuso, ma poi è sempre pronto allo scherzo.

Che cosa l’ha emozionata di più in chiesa?

Vedere Checco con la mano poggiata sulla bara mi ha commosso, così come le parole della moglie Fiorella lette dal sacerdote. Enzo era un finto burbero, di poche parole, che però sapeva sorridere. Ma guai a chi gli toccava il figlio.

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