Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Alisson Becker ha lasciato la Roma a ventisei anni, dopo una stagione straordinaria e da assoluto protagonista che lo ha portato a meritare la chiamata del Liverpool. Quarantanove presenze in quella lunga annata in giallorosso tra campionato e coppe, quarantasette i gol subiti tra le tante straordinarie parate compiute e che hanno trascinato la Roma. Quarantotto sono invece le presenze di Mile Svilar in questa stagione, e sempre quarantotto sono i gol subiti tra tutte le competizioni. Il portiere, adesso ha l’obiettivo di raggiungere e magari anche superare le statistiche di Alisson, quel portiere che Mile sogna di diventare vestendo la maglia giallorossa: sono 15 i suoi clean sheet in campionato e l’ultimo portiere della Roma che ha fatto meglio in una stagione di Serie A è stato proprio il brasiliano con 17 nella stagione 2017-2018.
Insomma, a Svilar non interessa essere già il recordman nei top cinque campionati europei per numero di clean sheet. Il Belga in questa stagione non è soltanto il migliore per partite senza subire gol, ma anche per gli interventi salva risultato. Tra i portieri con almeno 20 partite nei cinque grandi campionati europei in corso, il giallorosso è quello che vanta la percentuale di parate più alta: ben il 77.5%. Gli ultimi interventi decisivi li ha compiuti domenica scorsa e sono stati di assoluto livello: quattro salva risultato su Kean, una altrettanto difficile su Mandragora, poi le uscite sempre precise e puntuali e quel carisma da top player che garantisce alla difesa calma e sicurezza. Insomma, se la squadra sogna di giocare la prossima stagione in Champions è perché ha trovato un portiere di assoluta qualità e che nessuno ha intenzione di cedere. “Roma è casa mia”, ha detto dopo la sfida contro la Fiorentina, un concetto che aveva già espresso qualche settimana fa nell’intervista al Corriere dello Sport-Stadio: “I soldi contano ma il posto in cui stai bene e in cui vedi un progetto conta di più. Voglio rimanere al cento per cento”.
Svilar ha un contratto fino al 2027 con un ingaggio di 800mila euro netti, il più basso tra i giocatori della prima squadra. Le parti da diverse settimane stanno lavorando sull’accordo che porterà alla firma e ai festeggiamenti. La trattativa sta andando per le lunghe e adesso si sta limando quell’offerta da tre milioni netti a stagione più uno di bonus per cinque anni presentata qualche giorno fa. In ballo resta ancora la clausola rescissoria: se inserita sarà comunque alta. Alisson dopo due stagione andò al Liverpool per 62,5 milioni più 10 di bonus, Svilar invece è pronto ad affrontare la sua quarta stagione in giallorosso, sognando di blindare la porta anche in Champions.