Corriere dello Sport (L. Scalia) – L’onda anomala di passione non ha esaurito la sua forza. Anche per Roma-Brighton è previsto il sold out dell’Olimpico. Al botteghino sono stati venduti più di 60.000 biglietti in vista della partita in agenda giovedì, valida per l’andata degli ottavi di finale di Europa League. Non si raggiungerà il record registrato contro gli olandesi del Feyenoord (67.923 spettatori) solamente perché stavolta è previsto il settore ospiti per i supporter inglesi. Ma probabilmente, se fossero stati in vendita centomila seggiolini, sarebbero andati via tutti o quasi per una sfida che vale tantissimo. Nonostante il giorno infrasettimanale, l’orario non comodissimo (palla al centro alle 18.45) e il meteo che ultimamente è un rebus difficilmente preventivabile.

La Roma sta andando fortissimo. Ha fatto furori il Feyenoord ai rigori al termine di un doppio confronto durissimo e ha vinto tutte le partite in campionato tranne quella contro l’Inter, che al di là del risultato finale, probabilmente nel primo tempo non era stata mai domata, in questa stagione, come sono riusciti a fare i giallorossi. La squadra si aggrapperà ancora al fattore Olimpico per andare avanti in ambito internazionale. La storia recente parla chiarissimo: giocare in casa può fare la differenza per arrivare alla terza finale consecutiva.

L’anno scorso Pellegrini e compagni non hanno mai vinto fuori dai confini di Roma dagli spareggi in poi e hanno comunque conquistato pass per il viaggio a Budapest sfruttando la comfort zone dell’Olimpico. Contro il Salisburgo è arrivato un 2-0 dopo la sconfitta per 1-0 in Austria. Anche il Feyenoord è stato ribaltato ai quarti (1-0 all’andata), mentre contro Real Sociedad e Leverkusen nell’almanacco è stato impresso un doppio 0-0 esterno. Insomma, finora c’è stata una Roma versione Olimpico, praticamente imbattibile, e una Roma versione trasferta, che sa alzare le barricate ragionando sul doppio impegno. Il Brighton è avvisato.