Il caso Di Francesco, la Roma brucia e nessuno decide

Non è stata la prima volta ma sicuramente è stata la più imbarazzante, un altro 7-1 ed un’altra figuraccia portata a casa. Ieri la Roma di Eusebio Di Francesco è precipitata nel baratro ed è stata travolta da un super Chiesa. In tribuna Francesco Totti e Monchi erano atterriti, mentre Pallotta da Boston praticamente non parla del futuro di Difra: “Chiedete a Monchi“. Il d.s. però difende il suo mister: “Il giorno più difficile della mia carriera ma l’allenatore non rischia. Se qualcuno è in discussione quello sono io che ho fatto questa squadra“. L’ex Sassuolo non si dimetterà, ma Franco Baldini spinge per Paulo Sousa, già contattato in stagione. Per la dirigenza i responsabili sono i calciatori, Kluivert e Nzonzi per esempio sono stati bocciati ancora una volta. Come riporta La Repubblica, dal mercato non arriverà nessun rinforzo, si vuole trovare aiuto proprio da dentro lo spogliatoio. La squadra però mostra segni di insofferenza: il nervosismo di Dzeko è un esempio lampante, lite con Cristante e poi l’espulsione per insulti all’arbitro Manganiello. La Roma quindi con Di Francesco ha scelto ancora una volta la strada della pazienza, ma anche dentro Trigoria si percepisce una sorta di accanimento terapeutico. 

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