Identificati gli infiltrati del West Ham. Pericolo cani sciolti

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La Gazzetta dello Sport – Frutti di parrocchie diverse (l’uno originariamente socialista, l’altro missino), hanno vissuto sotto lo stesso tetto («casa» Berlusconi), entrambi tifano per la Roma. Spesso e volentieri, ne parlano (non sempre a proposito). Lo hanno fatto anche stavolta, attaccando il Prefetto Gabrielli. Dopo Fabrizio Cicchitto, ieri è stato il turno di Maurizio Gasparri: «La gestione dell’Olimpico da parte di Gabrielli denota un’ostilità preconcetta. Le barriere alimentano solo le tensioni». Affermazioni più da ultrà che da vicepresidente del Senato. Gabrielli se ne farà una ragione. Più importante gestire questa domenica: 25, al massimo 30mila spettatori, curve semivuote per protesta contro il prefetto, 1000 agenti e 800 steward in campo, la solita zona rossa intorno all’Olimpico. Due timori. Il primo, forse scongiurato: che i contestatori di Gabrielli si organizzino per scatenarsi contro le forze dell’ordine. Il secondo, impossibile da prevedere: che entrino in azione cani sciolti armati. Fanno meno paura gli infiltrati stranieri: sono già stati individuati e identificati una trentina di supporter del West Ham. Almeno loro dovrebbero fare i bravi.

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