Iago, che rinunce per mister Miha!

iago falque

TuttoSport (M.Bonetto) – Non è ancora ufficiale, ma nei fatti Iago Falque si può già considerare un giocatore del Toro. Ultimi dettagli contrattuali da limare, firme da depositare, visite mediche, quindi la salita in quel di Bormio. Il percorso programmatico detta i tempi, ormai avviati verso la fumata bianca finale. D’intesa con il Torino, la Roma ha deciso di svincolare la vicenda dell’ala spagnola dal caso Ljajic, che ormai stava rischiando di far saltare in aria tutta una struttura di mercato più complessa e ampia, quanto agli accordi presi dai due club. Di qui i nuovi contatti tra le parti, ieri, per arrivare a mettere dei punti fermi. Mihajlovic, intanto, aspetta. Le possibilità di mettere le mani sul trequartista connazionale sono al momento appese a un filo, così il tecnico può cominciare a consolarsi con Iago Falque. Il quale (va detto, sottolineato e ripetuto) in queste settimane ha scartato più di una proposta alternativa: alcune anche più remunerative, in termini economici. Lo spagnolo ha dimostrato di avere una parola sola, e pure una coerenza, una maturità apprezzabili. E’ ancora giovane, Iago Falque: 26 anni e un futuro da conquistare, cercando di cavalcare l’onda granata. Mihajlovic aveva subito indicato lui e Ljajic quali obiettivi per il tridente offensivo, contando anche sull’eclettismo tattico dello spagnolo.

LE CIFRE – Il Torino ingaggerà Iago in prestito oneroso, per una cifra di poco inferiore ai 2 milioni: si parla di 1,8 milioni per questa stagione, cui aggiungere, eventualmente, altri 6 milioni tra un anno (diritto di riscatto a favore della società granata). Lo spagnolo guadagnerà a Torino 850 mila euro netti. In ballo anche un nuovo contratto, che entrerà automaticamente in vigore tra 12 mesi, in caso di acquisto a titolo definitivo da parte del club granata. Iago Falque aveva già sposato virtualmente il Torino da parecchi giorni, quando anche Ljajic pareva a un passo. Lo spagnolo è affascinato dalla possibilità di vivere con Mihajlovic una stagione esaltante, come era successo nel Genoa nel 2014- 2015 con Gasperini: 13 gol in 32 presenze, la sua migliore annata in Italia. Tra domani e lunedì potrà iniziare a respirare per davvero una nuova aria, in assenza di lungaggini burocratiche. Per il Torino si apre la possibilità di contare su un giocatore di qualità, su un jolly offensivo animato oltretutto da grandi motivazioni. E Ljajic?

GIALLO E SPERANZE – Con il permesso della Roma, Ljajic è intanto volato in Serbia, a Belgrado, da suo padre. Il giocatore ha chiesto di trascorrere qualche giorno in famiglia, prima di sciogliere le riserve e decidere una volta per tutte se accettare o meno la proposta del Torino. La Roma lo spinge ancora verso il club granata (accordo già trovato a quota 7 milioni, acquisto immediato da parte del Toro), ma – come noto – il serbo ha preso tempo e si è anche impuntato attorno alla richiesta di una clausola rescissoria a cifre molto basse. Troppo basse, per i vertici granata. Adesso è tornato in famiglia, a consultarsi con il padre, la persona che più di tutti influenza ancora le scelte del trequartista 24enne. Le speranze del Toro sono appese a un filo, al momento. La Roma preme, ma intanto è obbligata anche a guardar- si attorno. Ljajic ha mercato pure all’estero, mentre in Italia si registrano voci su Fiorentina e (soprattutto) Milan.

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