Corriere della Sera (G.Piacentini) – «24 anni, 8.828 giorni, 291 mesi, 1261 settimane, 211.871 ore, 12.712.260 minuti, 762.735.600 secondi. Non piango perché smetti, ma sorrido perché ci sei stato. Ci sono vite che capitano, e vite da capitano. Lode a te Re di Roma». Con uno striscione di circa 140 metri, affisso sul muro di cinta del Fulvio Bernardini, ieri i tifosi della Roma hanno voluto salutare l’ultimo allenamento romanista di Francesco Totti. Con il passare dei minuti la folla è andata via via sempre più aumentando, e così la società ha deciso di aprire le porte del campo Agostino Di Bartolomei. Tante centinaia di persone hanno così potuto stringere la mano al capitano , farsi autografare la maglia numero 10 e farsi immortalare in un selfie.
«Stanotte non dormirò», ha detto durante un’irruzione ai microfoni di Sky il capitano, che forse ancora non immagina la cascata d’amore che gli pioverà addosso oggi pomeriggio. Se ne sarà reso conto andando in giro per la città: ieri su via di Trigoria c’era un palazzo avvolto da uno striscione alto quattro piani, con sopra le sue foto. La festa è pronta da giorni, i particolari sono (giustamente) top secret, anche se qualcosa trapela: ci sarà una coreografia in onore del capitano (forse più di una?), il classico giro di campo ed una premiazione da parte del presidente Pallotta, che atterrerà questa mattina a Ciampino. «Godetevi questo momento. Cantate, gioite, piangete e ricordate. È un momento unico per voi. Non ci sarà mai un altro Totti», le ultime parole di una lunga lettera scritta da Pallotta, che nelle prossime ore incontrerà Totti per fare definitivamente chiarezza sul suo futuro, e risolverà la questione allenatore.
Oggi si godrà, per la prima volta da quando è alla guida della società, uno stadio Olimpico completamente sold out, con poco meno di 70 mila spettatori sugli spalti per un evento che porterà il nome di Roma in tutto il mondo. Completamente esaurita la tribuna stampa, la società giallorossa ha dovuto rimandare al mittente alcune richieste di accredito. Saranno 580 i giornalisti presenti, compresi quelli stranieri provenienti da Cina, Iran, Russia, Brasile, Messico, Argentina, Giappone, Stati Uniti. I cancelli saranno aperti alle 15.30 e, contrariamente a quanto circolato negli ultimi giorni, a fine gara resteranno chiusi: è inutile quindi presentarsi allo stadio senza biglietto perché sarà impossibile entrare, anche nei minuti finali.
