Il Tempo (Mat. Cir.) – Dal suo arrivo nel gennaio del 2021 Tiago Pinto si è speso sul mercato per conto della Roma per quattro volte, escludendo ovviamente quella attuale, la sua ultima con il club giallorosso.
Il bilancio sull’operato del Direttore Generale si può dividere tra acquisti di livello e scommesse non azzeccate. Tra le operazioni migliori ci sono ovviamente
gli arrivi di Dybala e Lukaku, oltre ai prestiti di Llorente e Sergio Oliveira. L’argentino, fresco campione del mondo, è arrivato dopo una lunga estate di corteggiamento, in uno scenario che sembrava surreale a molti tifosi romanisti, che hanno accolto la Joya come un re a Palazzo Fendi all’EUR. L’arrivo del centravanti belga ha le stesse sfumature: la Roma alla ricerca di un attaccante dopo il grave infortunio di Abraham altra intuizione di Pinto è riuscito a strappare un prestito dal Chelsea dopo un blitz a Londra di quasi una settimana.
Ci sono poi le operazioni non riuscite, che corrispondono anche a quelle più esose, come l’acquisto di Viña per tamponare l’assenza prolungata di Spinazzola e Shomurodov, che nei piani del club avrebbe dovuto affiancare un Dzeko già in partenza in direzione Milano. Non bene neanche le scommesse personali, come l’ingaggio del giovane Reynolds dal Dallas oppure recentemente il prestito di Renato Sanches dal PSG per sosti- tuire il partente Matic.