I Balcani nello spogliatoio. “Ormai è tutti contro tutti”

La Repubblica (F. Ferrazza) – Compromessa la corsa alla zona Champions, appesi all’ultimo treno stagionale che passa per Amsterdam, i romanisti ritrovano Trigoria immersa in un clima pesante, da tutti contro tutti, come troppo spesso capita a queste latitudini nei mesi di marzo e aprile. Le cronache interne delle giornate giallorosse, raccontano di rapporti ai ferri corti, tra alcuni giocatori e Fonseca, come è noto da settimane, ma anche ormai con quanti, pur cercando di calmare gli animi più accesi, hanno forti dubbi sull’operato dell’allenatore.

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I Friedkin osservano, intenzionati a cambiare Fonseca a fine stagione, ma decisi a rimanere in disparte per il momento, lasciando a Pinto e a Paulo il compito di gestire la situazione fino a maggio. I proprietari sono insoddisfatti e preoccupati per un cammino che ha visto i giallorossi collezionare solamente 14 punti in 10 giornate di campionato, con ben 41 gol (sul campo) subiti fino a questo momento, che inchiodano la difesa giallorossa al decimo posto in Serie A.

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Tante domande senza (al momento) risposta, mentre la Roma sta per giocare le due gare più importanti della sua stagione: i quarti d’Europa League contro l’Ajax. L’andata, dopodomani, ad Amsterdam, poi il ritorno, la prossima settimana, all’Olimpico, con in mezzo il Bologna (domenica). E con addosso il peso dell’infortunato numero 60 (compresi i 14 casi di covid) da aggiungere alla nefasta lista stagionale. Si tratta di El Shaarawy, costretto a uno stop di un paio di settimane per una lesione muscolare al flessore destro. L’attaccante dovrà quindi saltare il doppio impegno europeo, levando soluzioni a Fonseca, che non dovrebbe riuscire a recuperare in tempo neanche Mkhitaryan, che anche ieri ha svolto lavoro individuale a Trigoria, nell’allenamento di Pasquetta.

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