Grenier con un assist si è preso la Roma

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Grenier, buona la prima. Il francese ieri è stato il migliore in campo. Grandi giocate, personalità, un ottimo impatto nella sua gara di esordio vera, dopo i due minuti contro la Fiorentina. Testa alta, personalità, lanci illuminanti. Dopo dieci mesi di anonimato, ecco il vero Grenier. Un assist, oltre 50 palloni giocati e tanto altro. L’ultima volta aveva giocato titolare nel Lione nel maggio 2016. Ha già preso le chiavi del centrocampo. Ha dimostrato il suo valore. Primo tempo nel vivo del gioco: 39 palloni giocati e un assist per il gol di El Sharaawy (più la palla gol per Nainggolan a pochi minuti dall’intervallo), un fallo fatto e uno subito. Nella ripresa solo 19 minuti, tanti complimenti da parte di Spalletti quando è stato sostituito da Dzeko e altri numeri positivi: 16 palloni smistati, due recuperi, un tiro tentato, due angoli battuti e un’ammonizione per fallo su Diamanti. Per la Roma una piacevole sorpresa, quando si parlava già di Grenier come di un oggetto misterioso.

Alla fine è molto felice della sua prestazione: «Aver vinto è importante dopo la sconfitta col Napoli, la nostra è stata una prestazione vera. Ci siamo riscattati dopo la trasferta di Lione, è stata una vittoria collettiva». Ha dimostrato di poter far parte di una rosa competitiva come quella della Roma: «Credo che una grande squadra come la Roma debba poter contare su una rosa ampia. Il tecnico oggi ha chiamato in causa calciatori che hanno giocato meno, tutti hanno risposto presente. Questo è importante, esserci come collettivo e come squadra». La Roma è ripartita in campionato: «Ora dobbiamo cercare di ridurre il distacco dalla Juve, il campionato è ancora lungo. Siamo in corsa in Europa League e in Coppa Italia. Faremo del nostro meglio». Conosce bene il Lione e spera che la Roma possa farcela: «All’andata è stato tutto complicato, al ritorno ci aspetta una partita delicata ma siamo in grado di fare dei gol. Speriamo di centrare la qualificazione davanti al nostro pubblico. Sarebbe molto importante. Possiamo farcela». Ripensa al suo esordio: «Sono contento soprattutto per la squadra. Ho dato il massimo, mi sono preparato bene. Ho avuto l’occasione di debuttare ma mi ha aiutato avere grandi giocatori intorno a me. Grande prestazione collettiva». Racconta il gol con un pizzico di orgoglio: «E’ stata una giocata sulla quale abbiamo lavorato. El Shaarawy ha fatto un inserimento importante, ma anche la seconda occasione era ottima. Ho l’opportunità di giocare con grandi giocatori che mi permettono esprimere le mie qualità. Penso che sia stato importante per me giocare, ultimamente non avevo giocato molto, ho riprovato sensazioni sia a livello fisico che tecnico, poi nella ripresa c’è stata qualche difficoltà in più». Spalletti ha atteso parecchio prima di buttarlo nella mischia: «Non so perché, potete chiederlo a lui. Probabilmente perché c’era una squadra che funzionava molto bene, composta da grandi giocatori, ha voluto andare sulla linea della continuità. Io ho lavorato seriamente senza farmi troppe domande, oggi ho avuto l’occasione di dimostrare di poter essere utile ed è quello che voglio fare fino alla fine».

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti