La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – In 4 giorni gli potrebbe essere cambiato il mondo. O, forse, anche solo la stagione, che a 31 anni non è comunque poco. Perché Stephan El Shaarawy ha prima regalato alla Roma la vittoria in extremis con il Monza e poi confezionato una prestazione top contro lo Slavia Praga (propiziando il gol di Bove, regalando l’assist a Lukaku e centrando una traversa pazzesca).

Se c’è un giocatore che nella Roma ha davvero l’argento vivo addosso – Lukaku a parte – quello è proprio il Faraone. Del resto, questa è stata davvero una settimana particolare per lui e non solo perché ieri ha compiuto gli anni o perché tra Monza e Slavia ha regalato pezzi di bravura assoluta. No, di mezzo c’è stata anche la questione del presunto coinvolgimento nel mondo delle scommesse, quelle accuse che lo hanno ferito ed a cui ha risposto con un pianto liberatorio domenica scorsa.

E il modo migliore per chiudere il cerchio sarebbe quello di regalarsi un’altra giornata di meraviglie domani a San Siro, dove Mou potrebbe scegliere lui e non Belotti come spalla di Lukaku.