Gioiello di Salah. L’Egitto passa e trova il Marocco

La Gazzetta dello Sport (A.Seu) – Una fucilata di collo esterno che lascia di sasso il ghanese Razak e proietta l’Egitto ai quarti di finale. Salah non poteva scegliere miglior modo per mettere la prima firma sul torneo dopo l’opaca prestazione all’esordio e i primi segnali di crescita alla seconda uscita, condita dall’assist per il gol vittoria di El Said. Lo strepitoso sinistro su calcio piazzato che ha deciso la sfida di ieri contro il Ghana è stato il primo lampo di una serata che l’ha visto brillare per tutti i 90’, agendo prima largo a destra e, nella ripresa, anche prima punta per dare profondità e alleggerire la pressione avversaria. L’esterno giallorosso non ha fatto una piega, destreggiandosi con disinvoltura in entrambi i ruoli. Chissà che la felice serata di Port Gentil, suggellata da una prestazione generale convincente, non possa rappresentare il trampolino di lancio sia per Salah e che per L’Egitto, a caccia dell’ottavo titolo dopo le tre mancate partecipazioni consecutive tra il 2012 e il 2015. La solidità difensiva (nessun gol incassato), e la ritrovata verve di Salah consentono all’Egitto di sognare in grande in vista dei quarti di domenica contro il Marocco. Una sfida che, con Benatia ed El Kaddouri da una parte e il romanista dall’altra, parlerà anche «italiano». Niente da fare invece per Mali e Uganda, protagoniste di un inutile pareggio nell’impossibile campo di Oyem, devastato da una pioggia torrenziale.

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