Gisueppe Giannini, ex giocatore della Roma, è stato intervistato dal Corriere dello Sport ed ha parlato anche della nuova stagione dei giallorossi. Questo uno stralcio delle sue parole:
Che succede a questa Roma?
Eh, che succede. Ormai più che una squadra di calcio è un’azienda. Può non piacere questo tipo di gestione, ma tant’è: l’appartenenza non è un valore considerato. E in cambio, ahinoi, non arrivano vittorie.
Come si riparte in un clima simile?
Intanto servirebbe un mercato importante. Un colpo come Higuain aiuterebbe proprio a riaccendere la fiducia e l’emozione nella tifoseria, che a Roma è tutto.
Perchè la Roma ha deciso di lasciar andare le sue bandiere?
Probabilmente certi rapporti interni si erano complicati e chi doveva decidere si è preso una bella responsabilità. Ma allontanare Totti e De Rossi è stato un peccato di presunzione.
Già ma chi ha deciso?
Beh: la figura di Baldini è stata finalmente messa in evidenza, tanto da Totti quando da De Rossi. Io spero che la Roma possa fare chiarezza sui ruoli perché una situazione non definita può turbare la squadra,alla lunga.
Fosse stato Totti, sarebbe andato via?
Sarei andato via prima… Ma non sono d’accordo con chi pensa che con questa mossa Francesco abbia messo in difficoltà la Roma. Anzi, credo che abbia fatto il bene della società svelando una serie di equivoci interni.
