Gervais Yao Kouassi, in arte Gervinho, ovvero il numero 27 giallorosso ufficialmente entrato nel cuore di tutti i tifosi e non solo. In sei mesi alla Roma reduce da due anni deludenti all’Arsenal ha saputo conquistare tutti dimostrando il suo talento e mettendo a tacere tutti coloro che dubitavano del ragazzo che veniva dalla Costa D’ Avorio. Esplosività, fantasia e tanta voglia di fare. Disarmante e allo stesso tempo mai fuori dalle righe. Amato dai compagni e, tutelato come un piccolo grande portafortuna. Un amuleto in grado di ribaltare risultati di partite importanti puntando sulla rottura degli equilibri della squadra avversaria che, nulla può davanti alla corsa senza freni della freccia nera. Ma oltre alla fiducia di compagni e tifosi nessuno più di lui sente l’ appoggio del mister Rudi Garcia; colui che ha saputo incoraggiarlo facendolo rinascere. E proprio lo stesso Gervinho esalta il suo mentore in un’ intervista rilasciata a “Sport Illustrated”, con riferimenti ad un passato nell’ Arsenal non proprio così roseo: “La differenza tra Roma e Arsenal? Il tecnico. Qui il mio allenatore, Rudi Garcia, mi dà fiducia, so che crede in me. Quando mi sveglio la mattina mi piace venire al lavoro, non vedo l’ora“. Per ora 5 gol in serie A, 4 assist decisivi. In Coppa Italia ha eliminato la Juventus e, nella gara di mercoledì sera è stato autore della doppietta che regala un piccolo vantaggio alla Roma, in vista della gara di ritorno di mercoledì prossimo, al San Paolo. Numeri quindi importanti; considerato uno tra gli affari più riusciti della scorsa stagione di mercato. Per lui sono stati spesi 8 milioni di euro, valore che adesso sarà raddoppiato se non triplicato. La ventata di aria fresca che serviva alla squadra, uno dei tasselli in grado di ridare vigore alla Roma di questo campionato portando una sferzata di vivacità, imprevedibilità e quel pizzico di umiltà che non guasta mai e fa apprezzare ancora di più un vero talento.
Fiammetta Fiorito
