Torna a parlare il padre di Gerson: “Grazie a Dio siamo riusciti ad andarcene”

Torna a parlare il padre e procuratore di Gerson, rilasciando alcune dichiarazioni in merito alle trattative di mercato e al futuro del figlio, oggi al Flamengo. Marcão ha raccontato alcuni retroscena dell’esperienza di Gerson nella Capitale. Queste le sue parole, riportate da esportes.yahoo.com:

“Avevamo sistemato tutto, firmato…ma il Barcellona voleva pagare solo 8 milioni di euro al Fluminense, che aveva davvero bisogno di soldi. Quindi, abbiamo scelto di chiudere con la Roma, che ha offerto 16 milioni di euro. Alla Roma volevano che firmassi con un procuratore, ci hanno ‘fritto’ lì. Così tanto che non abbiamo potuto neanche affittare una casa. Siamo dovuti rimanere in un hotel per 3 mesi. In tutte le case che abbiamo cercato di affittare, dovevo parlare con questo uomo d’affari, di cui non voglio nemmeno dire il nome. Abbiamo risolto solo quando Gerson ha parlato con Totti. E ci siamo trasferiti nell’appartamento di Totti. Non ha funzionato. Gerson ha segnato… Ricordo che Gerson ha segnato due gol contro la Fiorentina e dopo non ha mai giocato di nuovo. C’è stata una volta in cui è stato messo esterno, senza essercisi mai allenato, per marcare Higuain. Ma comunque… Grazie a Dio siamo riusciti ad andarcene. Palmeiras, Corinthians, Grêmio e Atlético-MG volevano in prestito Gerson e la Roma accettava solo di vendere, e chiedeva 15 milioni di euro. Il Mineiro venne persino in Italia, ma non volevano nemmeno incontrarlo”.

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