Gerolin: “Diventare dirigente della Roma è il mio sogno. Massara deve essere affiancato da altri. Sabatini è uno dei più bravi”

Manuel Gerolin

Manuel Gerolin, ex direttore generale del Palermo ed ex giocatore della Roma, è stato intervistato da Teleradiostereo 92.7 durante la trasmissione La Signora in Giallorosso e ha parlato anche di un suo sogno nel cassetto. Queste le sue parole:

Ma tu sei una persona seria come ti descrivono?
Ma si che lo sono, nei momenti giusti lo sono.

Nel gruppo della Roma com’eri?
Il gruppo era un buon gruppo, stavamo bene.

Ti ricordi quante partite hai fatto con la Roma?
Ne ho fatte tante. 138.

Zamparini che persona è?
Lui ha dato tanto per il calcio. Soprattutto con il Venezia. Poi ha preso il Palermo. Ha dato tante emozioni ai palermitani arrivando anche in Europa League.

E’ simpatico?
Si molto, è buono. Non ha molto equilibrio ma fa parte del suo carattere. E’ molto passionale. Vuole vedere sempre tutti i giocatori che acquista. Ne capisce molto di calcio perché spesso ne prende di giocatori forti. Negli ultimi anni infatti ha preso Cavani, Dybala e Pastore.

Come è lavorare con lui?
Lavorarando con Zamparini impari tanto e lavori sempre sotto pressione. Auguro a tutti di lavorare con lui.

Hai lavorato anche molto con l’Udinese…
Sì, 10 anni, lo scouting dell’Udinese è il fiore all’occhiello della società. Da loro ho imparato tanto e ne sono fiero.

Cosa pensi di Sabatini?
E’ uno dei più bravi. E’ una puttanata dire che non è un direttore sportivo bravo ma è solo un grandissimo talent scout. Se sei un grande talent scout sei un grande direttore sportivo.

Non ha retto la pressione di Roma o della società Roma?
La pressione a Roma è tanta. Ha fatto un ottimo lavoro. La Roma gioca bene arrivando sempre nei primi posti. Poi certo quando devi vendere i tuoi big è difficile costruire una squadra forte ogni anno. La sua tipologia di squadra dura per anni. Sui giovani forti arriva sempre forte, quando vado a vedere un giovane lui già ci è sopra.

Sei stato vicino alla Roma?
No, ma è un mio sogno fare il dirigente della Roma. Roma città fantastica ho vissuto 6 anni stupendi. Ho tanti amici.

Cosa cancelleresti dal calcio?
E’ difficile cancellare. Bisogna vivere il momento. Bisogna riuscire anche a farlo bene. Noi abbiamo perso l’occasione di fare gli stadi negli anni ’90. Abbiamo perso molto, gli altri paesi si sono portati avanti. Aiuta tutti, sia squadra che tifosi. Io porterei la gente negli stadi con più serenità, perché il nostro campionato è bello. Gli stadi inglesi sono più forti, non le squadre. Dipende tutto dalla cultura e gli inglesi l’hanno avuta. E se l’hanno avuto loro la possiamo avere anche noi.

E’ vero che uno stadio vuoto è come un cimitero?
Sì è molto triste. Adesso sto andando a vedere la partita Udinese-Pescara e mi stupisce perché una società medio-piccola come quella dell’Udinese ha uno stadio di proprietà ed altre società più importanti no. Pozzo è stato bravo, ha fatto levare le barriere.

Hai vinto due Coppe Italia con la Roma…
Purtroppo non ho vinto lo scudetto con la Roma, poi abbiamo perso anche la finale di UEFA.

Il gol annullato ieri alla Juve ha compensato quello di Turone?
Si vedrà alla fine (ride, ndr). Dà la possibilità alla Roma di avvicinarsi e questa sera deve vincere.

Come vedi Massara come direttore sportivo?
Non lo conosco bene, ma so che era il braccio destro di Walter. Sostituire Sabatini è difficile, credo che debba essere affiancato da altre persone. Conosce il mercato.

Chi è il giovane italiano più forte?
Per me Romagnoli, perdere lui è stato un gran problema visto che è giovane ed italiano. Poteva essere un perno fondamentale della Roma.

Ti ha aiutato essere giocatore nel diventare direttore sportivo?
Credo che essere giocatore ti agevola a capire certe situazioni. Quando smetti ti devi rimboccare le maniche perché è un altra carriera.

Ai tempi vostri c’erano meno donne?
Non lo so (ride ndr). Perché non posso fare paragoni con i tempi di oggi.

La Roma può vincere lo scudetto?
La Juve è ancora sopra di tutte. La Roma ha dei numeri e il calcio riserva dei numeri. La sconfitta di ieri ha riaperto il campionato. La Roma ha delle possibilità.

L’esperienza al Wolfsburg?
Ho fatto solo degli incontri, non ho lavorato tanto la.

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