Gazzetta dello Sport – Sabatini e Zanzi al timone. La Roma si ristruttura così

Conferenza stampa Sabatini PR

WalterSabatini responsabile in toto dell’area tecnica, il Ceo Italo Zanzi referente primo del presidente Pallottal’avvocato Mauro Baldissoni sempre più dentro le vicende di TrigoriaVa via Franco Baldini, ma non lo sostituirà nessuno e i suoi compiti verranno ridistribuiti tra il direttore sportivo, il Ceo e l’avvocato consigliere d’amministrazione.

 

IL RAPPORTO CON GLI USA… Ad avere rapporto diretto e quotidiano con il presidente Pallotta e col suo braccio destro operativo Mark Pannes sarà il Ceo Italo Zanzi. Arrivato a Trigoria a dicembre, in questi 7 mesi, oltre ad aver imparato l’italiano, ha preso contatto col mondo romanista in tutti i suoi aspetti.Dall’organizzazione del centro tecnico a quella dello stadio Olimpico, dal rapporto coi manager a quello con i dipendenti, Zanzi è sempre stato presente. Tutti gli riconoscono un’enorme propensione al dialogo, solo i giocatori non lo considerano ancora un punto di riferimento.

 

 

…E QUELLO CON I GIOCATORI Qui, infatti, entra in gioco Sabatini. Mentre Zanzi continuerà a mettere firme e ad avere l’ultima parola su tutto, il d.s. diventerà l’unico responsabile dell’area tecnica. Zanzi certamente non può sapere se Benatia è meglio di Astori. Per questo c’è Sabatini, che gode della piena fiducia di Pallotta. A lui il compito di scovare talenti, ma anche di prendere giocatori pronti perché il tempo delle scommesse è finito. Per tutti. Il d.s. continuerà ad essere il referente dei giocatori, che da sempre lo hanno preferito a Baldini per spontaneità e disponibilità, e affiderà ancora la supervisione di Primavera e Allievi Nazionali al suo braccio destro Massara. Aspettando sempre l’ufficialità del rinnovo di Bruno Conti come responsabile del settore giovanile: l’ex campione del Mondo, a marzo, si era accordato con Baldini (accettando anche una riduzione dello stipendio), mentre adesso avrà Zanzi come referente.

 

 

IL CONTRATTO DI TOTTI Sarà Sabatini, d’accordo con la proprietà, a rinnovare il contratto a Totti. Senza se e senza ma, con la supervisione di Zanzi, quella di Baldissoni (che si occuperà della parte legale e avrà un ruolo sempre più importante tra Roma e Boston) e quella di Fenucci che resta direttore finanziario e operativo. «L’uomo dei conti» potrebbe lasciare Trigoria solo per un ruolo di prestigio in Lega: al momento non è previsto, ma nei prossimi mesi potrebbero esserci novità. Di certo Fenucci lavora a stretto contatto con Unicredit, che continuerà ad avere voce in capitolo sulle strategie finanziarie (aumento di capitale o cessione di quote), ma non in quelle sportive.

 

 

Basta manager Per questo non ci saranno altri manager a Trigoria. Resteranno Augelli alla comunicazione, Winterling al marketing e Gombar alla sicurezza, non ci sarà quell’uomo forte (Montali?) che secondo alcuni Unicredit voleva imporre agli americani. La Roma continuerà ad essere affar loro. E la speranza dei tifosi è che l’addio di Baldini, utile per mettere a tacere tanti attriti interni, serva a qualcosa. Intanto, magari, a scegliere un allenatore. A 11 giorni dal derby perso sembra arrivato il momento.

 

Gazzetta dello Sport – C.Zucchelli

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