Gazzetta dello Sport (A. D’Urso) – Il nucleo storico, i rinforzi che scalano posizioni, gli infortunati che recuperano. La somma produce due versioni della Roma da combattimento: una per l’Europa League e una per il campionato, ma con la testa – com’è comprensibile – soprattutto allo scontro diretto per lo scudetto con il Napoli di domenica. La sfida totale di Gian Piero Gasperini non prevede speculazioni o formazioni al risparmio, sia chiaro, soprattutto se di fronte domani c’è il sorprendente Midtjylland primo in classifica nel girone, però tre, quattro volti nuovi possono immettere comunque quel “quid” di freschezza in più che non guasta affatto in una fase così importante della stagione.

E così la Roma di coppa cambierà solo poche pedine rispetto alla formazione standard da campionato, in attesa che rientri peraltro Dybala domenica per giocare almeno 20′ nella ripresa contro la squadra di Conte. […] Se è probabile che per domani in difesa l’allenatore non rischierà Hermoso (che a Cremona non c’è stato per un problema alla coscia) preferendogli Ziolkowski, è ancor di più logico aspettarsi un cambio a centrocampo con l’avvicendamento Koné-El Aynaoui (sempre più incisivo) e in attacco una chance per El Shaarawy (uomo di fiducia di Gasp) e una conferma per il redivivo Ferguson al centro dell’attacco al posto del “falso nove Baldanzi”, che non è peraltro inserito in lista Uefa.

Per lo scontro diretto col Napoli, dopo i due crash-test falliti con Inter e Milan, l’allenatore rimetterà dentro quasi certamente quindi Hermoso, Koné, Pellegrini e Baldanzi, con quest’ultimo punta centrale di quel trio leggero (completato da Soulé) che finora ha convinto di più Gasperini.  […]