Corriere dello Sport – Garcia & C. si sentono accerchiati

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Come riporta questa mattina il Corriere dello Sport la Roma da settimane sottolinea, più attraverso le parole informali che le vie ufficiali, un clima antipatico riscontrato in molti stadi e in molti uffici della serie A. Avverte, a torto o a ragione, il senso di diffidenza, se non di aperta ostilità, nei confronti di un club emergente. 

 A Udine i tifosi friulani hanno urlato di tutto a De Rossi, tirato in ballo da alcune intercettazione, e ai romani in genere. Ed era già successo a Genova nel pomeriggio chiuso dalle parole «sciocche» (copyright Baldissoni) pronunciate dal presidente Preziosi, che fece riferimento alle «cose strane» successe a Roma nelle ultime settimane (proprio in riferimento all’inchiesta di Mafia Capitale). Da questo punto di vista le parole della Befana di Giampaolo Pozzo, che ha accusato Garcia di aver imparato il vizio italiano del furbetto per le lamentele sugli arbitraggi (in realtà uno: Rocchi, quello di Juventus-Roma), hanno lasciato indifferenti sia la società che l’allenatore. Hanno semmai offeso la famiglia Sensi, visto che Pozzo ha tirato in ballo anche la precedente gestione e le battaglie politiche del patriarca scomparso Franco. La Roma non si sente in alcun modo favorita dagli arbitri. A chi denuncia gli episodi controversi di Udine (il gol di Astori e il rigore non concesso a Kone) Baldissoni e Sabatini vorrebbero ricordare il rigore negato contro il Milan per il mani di De Jong appena prima di Natale. Il management non lo farà, per il momento, limitandosi a osservare quello che succederà nelle prossime partite, a cominciare dal derby.

 Corriere dello Sport 

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