Garcia: “La Star è la squadra”

Garcia

La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini) – C’è un po’ di sano orgoglio nelle parole di Rudi Garcia, che per due giorni ha riscoperto il gusto di guardare tutti dall’alto verso il basso e, dopo il sorpasso dell’Inter di ieri sera, adesso prova a riprendersi subito il primato. Un primato figlio pure di un allenatore tremendamente contestato ma ostinatamente al centro della Roma. E allora, quando a poche ore dall’anticipo dell’Inter dice «questo primo posto è meritato, ma i “consulenti” che ci danno per favoriti non mi fanno né caldo né freddo», sotto sotto il francese assapora il gusto di una – seppur parziale – rivincita. «Ma questo non è il momento di difendersi, anzi, è ora di accelerare, vogliamo attaccare i tre punti» fa Garcia. Sguardo pacioso e modi Rudi, all’attacco della quinta vittoria di fila in campionato. Perché stavolta ci sarà poco da difendere. Perché stavolta la squadra è chiamata a fare la partita: altra mutazione genetica, dopo Firenze. «Sarà un’altra Roma», ammette il tecnico. E poi, nuova punta d’orgoglio: «È il gioco che ti porta alla vittoria, continuiamo a perdere calciatori e ne recuperiamo altri, ma il rendimento non cala. Ma qui la vera star è la squadra. A me piace la Roma che vince, in fondo bisogna saper colpire in diversi modi. Ma non cadiamo nel pessimismo quando le cose vanno meno bene, come pure non dobbiamo esaltarci quando vinciamo».

MAICON SPERA – Ricerca dell’equilibrio, quello che la Roma difficilmente trova in campo: «Ma è una qualità, saper segnare in ogni momento. Una squadra che non fa gol ha difficoltà per vincere». Garcia La Palice, che di Castan dice: «In difesa giocano i migliori, Castan non è al 100%». E poi su Maicon: «È migliorato tanto, ma in trasferta avevo bisogno di caratteristiche diverse». Il brasiliano non gioca dal 26 settembre: il trasloco in avanti di Florenzi potrebbe lasciargli spazio. Un altro trasloco, invece, ha fatto spazio a un nuovo francese alla Roma. È Laurent Colette, direttore marketing in arrivo dal Barcellona. In Spagna il suo ruolo l’hanno affidato all’italiano Francesco Calvo, che ha lasciato la Juve. Profilo di alto livello, Colette ha condotto la storica (e milionaria) trattativa tra il club catalano e Qatar Foundation. A Trigoria, per un main sponsor, si acconterebbero di molto meno.

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