Fonseca: “Non sarà facile per Diawara essere pronto per la prossima partita di Europa League. E’ assurdo non giocare il lunedì, i giocatori ne risentono” – VIDEO

Paulo Fonseca, allenatore della Roma, è stato intervistato durante il post-partita di Gent-Roma 1-1. Queste le sue parole:

FONSECA IN CONFERENZA STAMPA

Come mai tanta sofferenza mister?
Nel secondo tempo la Roma, la prima volta che ha provato a giocare la palla con Pau Lopez è arrivata in porta con Kolarov ed era il 25′. fino al 25′ la Roma aveva paura di giocare la palla ed ha rischiato qualcosa, tanta sofferenza Sì, devo dire che i giocatori hanno sentito il momento della partita. Non è facile restare con la squadra corta, anche quando abbiamo la palla, quando l’altra squadra gioca sempre lungo. E’ difficile, ma penso che abbiamo qualità per uscire in contropiede in questi momenti. Abbiamo sbagliato, recuperavamo la palla ma poi sbagliavamo il primo passaggio per uscire dal pressing. Possiamo fare meglio ma devo dire che i giocatori hanno dimostrato un atteggiamento difensivo che mi è piaciuto e che non abbiamo avuto nel primo tempo. Nel primo tempo difensivamente, soprattutto nei corridoi, non abbiamo fatto bene, abbiamo lasciato spazio al Gent per giocare. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio difensivamente. Non è facile giocare contro una squadra che arriva sempre nei corridoi con le palle lunghe. Il campo era molto pesante e per noi era difficile quando volevamo avere più velocità nella partita

Anche oggi abbiamo visto questa soluzione in fase di impostazione con Veretout spostato sulla fascia destra, quasi da terzino in fase di possesso. E’ qualcosa su cui pensa di lavorare sul futuro o era solo per questo periodo?
Quando affrontiamo squadre con due attaccanti è importante iniziare la nostra costruzione con tre giocatori. L’abbiamo fatto in alcune partite con Cristante in mezzo tra i difensori centrali, per esempio nell’ultima partita contro il Lecce ho utilizzato Veretout. Abbiamo fatto lo stesso oggi. Con questa posizione possiamo iniziare la costruzione a tre e possiamo lasciare i terzini più liberi per andare più avanti. Una cosa che per noi è importante con questa posizione: quando la squadra avversaria attacca poi abbiamo sempre due difensori centrali e Veretout preparato con la marcatura preventiva. E’ per questo motivo che usiamo la costruzione a tre quando affrontiamo squadre che hanno due attaccanti

Visto che Veretout sarà squalificato per la gara d’andata degli ottavi, ci può dare un aggiornamento su Diawara? Ci sarà per quella partita?
Non sarà facile per Diawara essere pronto per la prossima partita di Europa League ma vedremo.

Visti gli infortuni, che sono tanti in stagione, non ha potuto lavorare sul suo tipo di gioco, quello che lei vuole fare. Dati i tanti infortuni e i problemi che ci sono stati ha i giocatori adatti alla sua idea di gioco? Quanto si rende conto che la Roma deve migliorare? Perché agli ottavi potrebbe trovare squadre più complicate rispetto al Gent…
Devo dire che questo Gent è una squadra forte, lo ha dimostrato in queste due partite. In più negli ultimi tre anni in Europa non hanno mai perso in casa, questa stagione non hanno mai perso in casa. Non è una squadra facile contro cui giocare, anche per il modo di giocare, molto fisico, un gioco più diretto. Noi dobbiamo sempre migliorare, abbiamo sempre spazio per farlo. E’ possibile migliorare questa squadra, molto. Per quanto riguarda la prima domanda, non è facile avere stabilità quando abbiamo sempre infortuni per i giocatori che sono importanti. Per esempio nell’ultimo periodo Diawara era il giocatore migliore del momento e si è infortunato. Cambia tutto, dopo abbiamo avuto l’infortunio di Zaniolo, e sto parlando solo degli ultimi due. Ma anche Mkhitaryan che per noi è molto importante è stato infortunato molto tempo. E’ difficile avere stabilità quando dobbiamo continuare a cambiare i giocatori importanti. Io mi sono adattato al calcio italiano ma credo che sia possibile avere una squadra più forte con questa stabilità.

Quanto è importante Mkhitaryan?
Giocatori con questa esperienza sono importanti. Ho parlato qui di due o tre giocatori che sono importanti, ma posso parlare di altri giocatori che hanno avuto infortuni e che possono essere importanti. Penso che nessuno di noi dubiti Pastore sia un grandissimo giocatore, non lo ha dimostrato qui. Pastore può essere importantissimo per qualsiasi squadra e se lo avessimo in un buon momento fisico, saremmo più forti. Perotti, come Mkhitaryan, ha avuto diversi infortuni e può essere importante per questa squadra con l’esperienza che ha, così come Mkhitaryan può essere importante in questo momento, un momento in cui abbiamo bisogno di esperienza.

In quale ruolo rende meglio Mkhitaryan?
Io penso che il suo ruolo iniziale sia il trequartista, ma penso che faccia molto bene così, con gli esterni che vengono dentro al campo. In questo modo è quasi indifferente, è più vicina la posizione quando gioca da trequartista o da esterno così. Queste per me sono le due posizioni di Mkhitaryan.

Perché la Roma non ha mai giocato di lunedì pur facendo l’Europa League il giovedì? Perché a Cagliari si gioca domenica?
Non lo so, io so che ora è difficile per me, lo ho chiesto. È la televisione che decide così, non abbiamo la forza per cambiare questo. È la spiegazione che mi do. È estremamente difficile recuperare i giocatori in poco tempo soprattutto dopo una partita su un campo così pesante, ora scenderemo in campo tra meno di 72 ore, con anche il viaggio, e non capisco perché una squadra che giochi l’Europa League non giochi poi il lunedì, è meglio per tutti. È assurdo fisicamente per i giocatori. I giocatori non sono macchine, sono persone che risentono di questo.

FONSECA A ROMA TV

Qualificazione conquistata, era un campo molto difficile…
Si il primo obiettivo l’abbiamo conquistato. E’ stata una gara difficile e qui era un campo anche molto pesante contro una squadra che gioca molto lunga. Un gioco molto fisico, non è stato facile ma l’atteggiamento dei giocatori è stato buono.

E’ importante passare il turno con partite sporche, lei si aspettava una squadra più corta?
Si siamo stati troppo lunghi, soprattutto difensivamente nel secondo tempo. Penso che le ripartenze per noi sono state importanti ma abbiamo sbagliato troppe volte il primo passaggio dopo il recupero del pallone.

A proposito di questa situazione tattica del palleggio, è dovuto al cattivo posizionamento?
Penso che soprattutto per la forma di giocare di questa squadra rispetto alle altre in Europa League ma soprattutto è stato causa dei nostri errori, dobbiamo fare in questo momento le cose più semplici.

Il Gent giocando col rombo a centrocampo lasciava molto spazio sugli esterni, la partita l’ha impostata cercando di allargare il gioco?
Si l’abbiamo preparata così ma penso che la squadra in questo momento deve giocare più avanti, quando recuperiamo la palla dobbiamo giocare più avanti e non sempre l’abbiamo fatto. Troppe volte abbiamo passato la palla dietro a Pau, e penso che qui è stata la differenza. In questo momento i giocatori cercano di fare il più pratico ma non è il meglio per la squadra.

FONSECA A SKY SPORT

La soddisfazione di essere agli ottavi. Il suo stato d’animo?
Buono. Abbiamo conquistato il primo obiettivo, che era passare quest eliminatoria, in una partita difficile. Il Gent è una buona squadra, non hanno perso in casa in questa stagione e non hanno perso negli ultimi tre anni in Europa League. Sapevamo che era una partita difficile, con il campo pesante, è stata anche fisicamente una partita difficile per noi. Il loro gioco era lungo e ci obbligava ad abbassarci e a giocare sulle seconde palle. Ma abbiamo conquistato quello che volevamo.

Più deluso dalle incertezze difensive o dalla produzione offensiva?
Nel primo tempo abbiamo sbagliato alcuni momenti difensivi, possiamo essere una squadra più corta. Ma la squadra aveva paura delle palle lunghe e i settori rimanevano lontani. Offensivamente possiamo fare meglio, abbiamo avuto spazio per uscire in contropiede con più qualità, principalmente nel secondo tempo. La squadra però ha sentito la condizione della partita e ha avuto un grande atteggiamento: tutti insieme a lottare, a correre, principalmente quando il Gent attaccava lungo. È stato importante questo, questo spirito di squadra e questo atteggiamento in fase difensiva ma nel primo tempo dovevamo fare meglio, principalmente fase difensiva. Offensivamente dobbiamo fare i contropiedi con un’altra qualità.

Il campo era misto sintetico e naturale, diverso dal solito. Non è il caso, anche per il futuro, di fare la rifinitura la sera prima nello stadio in cui si andrà a giocare?
In questi momenti noi non abbiamo molto tempo per allenarci, il periodo tra le partite è molto corto. Se ci alleniamo qui perdiamo un allenamento, perché non possiamo fare niente tatticamente qui. Per noi è importante lavorare tatticamente e per questo non lo facciamo. Inoltre ha piovuto molto in questi giorni e il campo era molto pesante e i giocatori non avevano aderenza. Fisicamente è stata una partita difficile per noi.

Quale squadra vorrebbe incontrare agli ottavi?
Sono tutte buone squadre, è difficile. Non lo so in questo momento.

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