Fonseca: “La Roma maltrattata, rigori sempre alle stesse squadre”

Corriere della Sera (G. Piacentini) – Non abbiamo perso per colpa dell’arbitro, ma il calcio di rigore per il Parma non c’è”. Ancora una volta Paulo Fonseca si affida alle telecamere di Roma Tv per accusare gli arbitri. Non è andato giù, al tecnico portoghese, il calcio di rigore assegnato da Piccinini, con cui ha avuto un lungo colloquio a fine gara. Con la Roma non si guarda il Var. Quello non era rigore e il Var non ha aiutato. Può capitare che l’arbitro non veda qualcosa ma poi si deve sempre correggere, con le altre squadre si fa più attenzione, a fine stagione questi sono sei-sette punti in meno“.

Quello di Fonseca è uno sfogo in piena regola. “Voglio lo stesso trattamento delle altre squadre, e in questo momento non c’è. Io sono sempre stato in silenzio e rispetto il lavoro degli arbitri, penso che l’Italia sia il paese con i migliori direttori di gara ma si sbaglia tanto. Vedo rigori sempre per le stesse squadre che sono ridicoli, possiamo vedere quanti rigori ci sono qui in Italia e quanti rigori abbiamo in questa fase della stagione negli altri paesi”.

Esaurita la rabbia per l’episodio del rigore, l’analisi della partita è estremamente lucida. “Non mi aspettavo questo risultato, questi sono punti persi. Sapevamo che il Parma aveva bisogno di vincere, e noi non potevamo permetterci di subire un gol prima di farlo. La prima volta che ci hanno attacco 4 contro 3 abbiamo sbagliato e questo ha cambiato la partita, poi loro si sono abbassati. Abbiamo reagito in un primo momento, nel primo tempo dovevamo essere più rapidi nella circolazione della palla, ma se non giochi in velocità contro squadre come il Parma diventa difficile. Nella ripresa abbiamo subìto il secondo gol e ci ha tagliato le gambe”.

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