Florenzi: “Sono orgoglioso di portare i colori della Roma. La mia posizione? Sto bene in campo” – FOTO e VIDEO

Pagine Romaniste – Alessandro Florenzi, esterno della Roma, è intervenuto in conferenza stampa, dove era presente anche il diesse Monchi, alla vigilia della partita contro il Viktoria Plzen. Queste le sue parole:

Facendo finta che non ci sia il mister accanto, come ti sei trovato nel nuovo-vecchio ruolo?
Mi sono trovato bene, io mi trovo bene in campo, la mia posizione è in campo, quando sono in campo sono felice. Sono a disposizione dell’allenatore per tutti i ruoli.

Interviene Di Francesco: “Siccome a Florenzi piace stare in campo, il suo ruolo lo può dire lui”.
Florenzi: “Adesso come adesso è il terzino”.
Di Francesco: “Così togliamo ogni volta questa storia dietro. Poi sono io che decido dove metterlo, però per far capire anche la predisposizione mentale che ha in un ruolo che magari tutti quanti possono pensare che non sia il suo. Al contrario l’anno scorso, con Florenzi terzino abbiamo fatto grandissime cose. Lui può fare questo e l’altro, è solo un vantaggio per me averlo a disposizione”.

In Champions l’anno scorso c’è stata una cavalcata incredibile. Quest’anno che percorso ti aspetti?
Speriamo di replicarlo, è un po’ quello il nostro obiettivo ma sarà molto difficile, sarà complicato, dipende da tanti fattori. Dipenderà da noi e da come affronteremo le partite. Quella di domani è importante per noi, sarà la prima in casa di questa nuova Champions e vogliamo fare bella figura.

Con De Rossi ci chiedevamo se fosse passata la nottata. La crisi è alle spalle?
La penso come Daniele. Voglio che questa Roma dia di più, da noi giocatori a tutti quelli che possono dare una mano alla Roma. Dobbiamo far si che questo momento sia alle spalle e dobbiamo dare un segnale di continuità.

Tra Bologna e il derby che cosa è scattato nella vostra testa? Quanto hanno influito il ritiro e il cambio modulo?
Parte tutto dalla testa, se la testa dà l’input giusto puoi anche non dormire la notte e fare la più bella partita della tua vita. La testa influisce veramente tanto in questo. Dovevamo rimetterci le idee a posto, siamo sulla buona strada per questo.

Che giudizio dai a Santon?
E’ arrivato con qualche critica di troppo per l’uomo che conosco io, siamo molto legati io e Davide, anche quando lui era a Milano. Sono stato molto felice che sia venuto qui a Roma. Non do giudizi su di me e quindi non li do nemmeno sui miei compagni, ma penso che sia sotto gli occhi di tutti che sia stato uno dei migliori in campo in tutte e due le partite. Spero aiuti la Roma a vincere che è quello che dovrebbe importare un po’ a tutti.

Domani probabilmente scenderai in campo con la fascia da capitano. Senti il senso di appartenenza?
Io sarò orgoglioso, ogni volta che lo farò, di portare questa fascia e i colori della Roma. Devo mangiare tante patate per essere come i miei due predecessori, stavo per dire amici che mi piace di più, è un orgoglio portare la fascia ma il capitano è Daniele De Rossi. Speriamo che giochi tante partite perché è fondamentale dentro e fuori dal campo.

Totti nel suo libro ha detto che nello spogliatoio si parla in inglese. Può essere un freno per l’ambientamento di alcuni calciatori?
Quest’anno ci sono tanti italiani rispetto agli altri anni. Si parla italiano, per il poco che so parlo inglese con chi devo parlare inglese. Faccio del mio meglio anche se non sono bravo come Daniele, lui è il più predisposto perché parla l’inglese come l’italiano. Dentro una famiglia dobbiamo aiutarci tutti. Io ho imparato a dire esterno o interno in turco per esempio. Dobbiamo aiutarci tutti, è quello che ho cercato di fare io. Stanno tutti imparando bene l’italiano.

Sei pronto a giocare a sinistra?
Non lo so, tanto voi tra qualche ora saprete la formazione prima di me. Può essere che già saprai la risposta prima di me se giocherò a sinistra domani.

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