Corriere della Sera (G.Piacentini) – L’ultima volta che Alessandro Florenzi è sceso in campo in una partita ufficiale, il 26 ottobre 2016, 10 mesi fa esatti, in panchina c’era Eusebio Di Francesco. Su quella del Sassuolo, però, mentre oggi il tecnico siede su quella romanista e non vede l’ora di restituire al calcio un talento indiscutibile come il jolly giallorosso. Stasera, dieci mesi e due operazioni ai crociati dall’ultima volta, Florenzi tornerà a respirare l’aria di una partita vera, dopo infinite sedute di allenamento in solitario e altrettante di fisioterapia.
Luciano Spalletti, passato nel frattempo sulla panchina dell’Inter, lo avrebbe voluto in campo, Di Francesco ci va cauto. «Sarà sicuramente convocato – le sue parole – avrei voluto farlo giocare se avessi potuto, senza pensare ad altre soluzioni ma si allena da poco con noi e non ha ancora la condizione ottimale per una partita di novanta minuti. A gara in corso, però, potrebbe essere una soluzione. La mia speranza è la stessa di Spalletti: vederlo in campo, per il suo percorso straordinario e perché lo merita». Se non dovesse accadere stasera, succederà nell’amichevole del primo settembre contro la Chapecoense, all’Olimpico. In quell’occasione dovrebbe trovare spazio anche Rick Karsdorp, il terzino olandese che prosegue il recupero dopo l’operazione al menisco esterno del ginocchio destro.
