
Alessandro Florenzi, terzino della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Genoa. Queste le sue parole:
FLORENZI IN ZONA MISTA
Alcuni di noi erano veramente stanchi, me compreso, però abbiamo messo l’anima, un cuore. Anche se una palla sapevamo che era persa andavamo li ad aggredire l’avversario anche con le poche forze che avevamo. Oggi ho rivisto una Roma cattiva, agguerrita e siamo felici per questi tre punti.
La Roma non ha giocato bene. questo è il massimo ora?
Oggi il Genoa ha giocato tutti dietro e ripartiva. Anche noi abbiamo provato a fare le nostre giocate che abbiamo provato in settimana e alcune sono venute, alcune no. Non era neanche facile visto il contesto cercare di fare quel qualcosa in più per fare in modo che la giocata venga bene.
Abbraccio a Garcia messaggio a tifosi o società?
Al gruppo, nel senso che dopo tutto quello che è stato detto e scritto in questo ultimo mese dove non arrivavano le vittorie, abbiamo fatto vedere che siamo veramente uniti. L’abbraccio con il tecnico è l’abbraccio con il gruppo, anche con i ragazzi che sono in panchina che anche se non giocano danno sempre il 100%. Era un abbraccio con il gruppo e spero che questo possa compattare l’ambiente.
Quello che è stato scritto e detto è quello che si è visto anche in campo…
Ognuno fa il suo lavoro. Alle volte quando si fa male si viene criticati. Era una risposta alle critiche e si doveva rispondere così alle critiche. Forse ci dovevamo rispondere prima così eravamo contenti noi ed eravate contenti voi ma soprattutto erano contenti i tifosi della Roma. Loro ci fischiano perché non siamo andati bene in questo mese ma non sono allo stadio per un altro motivo. Perché diciamo che non li fanno entrare. Speriamo che Babbo Natale ci porti i tifosi allo stadio ma ripeto che voglio vedere le Curve divise anche da altre parti.
FLORENZI A SKY
Che gesto è stato?
Saremo andati tutti verso il mister comunque, chiunque avrebbe segnato. Oggi si è visto il gruppo che siamo abbiamo dato una grandissima risposta.
Sei uscito dal settore giovanile e oggi Sadiq segna…
Sono segnali del destino, io ci credo a queste cose. Vedere la felicità di un ragazzo che chiude la partita. Non ce la facevamo più, la benzina era finita. La Roma ha un’anima e lo ha dimostrato.
Può ripartire la Roma da qui?
Mi riposo una settimana ora. Quando ritorneremo a Trigoria decideremo cosa fare del nostro destino, lo abbiamo nei nostri piedi. Siamo un grande gruppo e se mettiamo sempre il 110% non avremo difficoltà. Se giocheremo cosi saremo da affrontare diversamente.
Una larga parte di problemi sono le bastonate in Champions…
No, non sono questi i problemi. Sono sempre 0 punti. Dateci una mano, non parlate di queste cose perché la gente vi segue e pensa quello che dite voi.
Avete dato un segnale anche alla città…
Se avesse segnato Szczesny sarebbe stata la stessa cosa. Volevamo condividere tutto con il mister e con gli altri. In questo abbraccio è riunita tutta la Roma e tutti i tifosi. Siamo consapevoli che loro vogliano altro. Mettiamo in campo sempre tutto quello che abbiamo. Se andiamo con tutta questa anima le vittorie le porti a casa.
FLORENZI A MEDIASET
L’abbraccio ci dice che avete voluto confermare il tecnico
Non serve confermare il tecnico, non è il nostro mestiere anche se quando si gioca bene viene tutto più facile. Era una cosa premeditata da tutti poi chi segnava segnava avevamo deciso di andare tutti dal mister. Volevamo dare un segnale positivo prima di tutto a noi stessi. Le gambe erano poche ma stasera si è vista un’anima, una squadra che ha lottato 90 minuti su ogni pallone, quando si dà il 110% vengono le vittorie.
Dopo l’abbraccio ci sono stati i fischi però.
Più che attaccarmi a questa cose preferisco vedere quelli che hanno cantato, subito dopo c’è stato il mio gol e forse è un segno del destino. I nostri tifosi sono l’arma in più e speriamo che l’anno nuovo porti più tifosi allo stadio, bisogna anche venirgli incontro ai tifosi. Poi voglio vedere tutte le altre curve divise, anche a Napoli, anche a Milano, anche a Bergamo: solo allora potrò dire che è giusto che siano divise anche quelle di Roma e Lazio.
Le parole di Zeman?
Il mister può dire e fare quello che vuole, devo solo ringraziarlo per quello che ha fatto per me. Ognuno fa le proprie dichiarazioni, vanno rispettate.
FLORENZI A ROMA TV
La tua esultanza?
Sono felice di aver segnato e che sia servito. Avesse segnato chiunque altro l’esultanza con Garcia era premeditata, volevamo far vedere che non erano 11 a soffrire ma tutti, anche lo staff. È stata una bella esultanza da parte di tutti.
Garcia ha chiesto carattere e personalità.
Siamo riusciti a mettere tutto in campo, anche cuore e anima. Una buona Roma, una vittoria che ci dà respiro.
Buon auspicio che un tifoso segni, un messaggio per i tifosi che non vengono allo stadio?
Sono d’accordo in parte, i tifosi oggi ci hanno fischiato ma poi ci sono venuti dietro prima del mio gol. La Sud non è lì ma non per noi, ma perché sta conducendo una sua battaglia. Spero che l’anno nuovo porti la mia gente e i nostri tifosi allo stadio senza barriere, così avremo il 12° uomo in campo.
Dici sempre quello che pensi: cos’è successo alla squadra dopo la sosta? Perché c‘è ancora un po’ di paura?
Purtroppo ultimamente quando non ci sono risultati e l’ambiente è contro cala la fiducia e tutti gli attributi importanti. Anch’io sono stato in non buona forma, senza fiducia, avevo paura a fare giocate di prima che di solito faccio. Adesso veniva spontaneo fare giocate semplici. Pian piano questa fiducia sta tornando e speriamo che dal 6 gennaio avremo tutti più fiducia e staremo meglio sotto tutti i punti di vista.
Eliminazione in Coppa inattesa, ma la squadra è ancora in corsa in campionato?
Si assolutamente, ci sono tante partite dove non avremo delle settimane impegnative perché senza Champions fino a febbraio. Sfruttiamo gennaio per fare tanti punti.
FLORENZI ALLA RAI
Gol e abbraccio…
I tifosi devono dire grazie alla Roma per l’anima e il cuore che abbiamo messo in campo. Abbiamo dimostrato che la Roma c’è anche se siamo senza benzina nelle gambe. Abbiamo portato a casa un risultato importante.
Tutti uniti con il vostro allenatore…
Credo che si sia visto oggi. Siamo una squadra unita e oggi l’abbraccio era premeditato. In quest’ultimo mese non abbiamo passato un bel periodo.
Vi siete sentiti accerchiati?
Ci siamo sentiti messi in mezzo come è giusto che sia. Le colpe sono disparite per tutti i settori. Una squadra è fatta da tanti elementi. Quando si va bene si va bene tutti, quando si va male uguale.
