Florenzi, centrocampista ma senza fretta

Corriere dello Sport (R.Maida) – Non c’è una roadmap, non c’è una data. Ed è meglio così, serve calma dopo quello che è successo in inverno per la smania di tornare a giocare. Ma intanto Alessandro Florenzi ha ritrovato il gusto di allenarsi con i compagni, con il pallone, provando accelerazioni e diagonali, persino qualche contrasto. E’ già tanto per un ragazzo di 26 anni che negli ultimi 9 mesi ha conosciuto il dolore dell’illusione. Ancora alterna qualche seduta di lavoro completa a sessioni di fisioterapia, per non sovraccaricare il ginocchio martoriato, ma ha recuperato l’umore acceso di chi vede la fine delle sofferenze.

MULTIRUOLO – In questi giorni bostoniani Di Francesco lo ha utilizzato come terzino destro, ruolo con il quale Florenzi ha faticato a familiarizzare ma che poi ne ha valorizzato la duttilità fino alla scomoda e deleteria provocazione scelta dall’ex direttore Sabatini: «Diventerà più forte di Dani Alves». In realtà non potrà essere così e anche questi esperimenti tattici dell’Ohiri Field sembrano più determinati dalle assenzeKarsdorp è ancora fermo e non può essere utilizzato, anche il giovane Nura ha qualche problema fisico – che da una decisione definitiva dell’allenatore, che crede nella specificità dei calciatori e non ama spostare le risorse sulla scacchiera. Anzi, è verosimile che Florenzi sia destinato a un futuro da mezz’ala destra con Di Francesco come dimostra la lista dei convocati per la tournée americana: il suo nome era inserito nel settore centrocampisti.

PASSATO – Anche nel 4-3-3 di Zeman, il primo maestro di Di Francesco, Florenzi giocava interno di centrocampo. Prima dell’intuizione di Garcia, che ne sfruttò la velocità e l’inserimento nel suo sistema di gioco speculativo avanzandolo sulla linea degli attaccanti, Florenzi aveva conosciuto la Serie A frequentando un reparto che comprendeva De Rossi (o Tachtsidis) e Pjanic. Non sarebbe sorprendente se, come Nainggolan, tornasse alle antiche mansioni. Teoricamente in un 4-3-3 potrebbe anche essere schierato fra i tre davanti ma, per le logiche tattiche di Di Francesco che schiera i mancini a destra e i destri a sinistra, avrebbe spazio solo nella zona di Perotti ed El Shaarawy. Saprebbe meritarsi attenzioni comunque e ovunque, Florenzi. Ma non mettetegli fretta, stavolta.

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