Alessandro Florenzi ha preso parte a “Una serata di stelle per il Bambino Gesù“, un evento organizzato in Vaticano per raccogliere fondi a sostegno dell’Istituto dei tumori e dei trapianti dell’Ospedale. Vi parteciperanno, oltre al capitano della Roma, il c.t. della Nazionale Roberto Mancini, Ciro Immobile, Javier Zanetti e molte altre persone del mondo dello spettacolo e della musica. Queste le parole di Florenzi, riportate dal portale Tuttomercatoweb.com:
“Speriamo che non sia la prima né l’ultima volta che si fanno queste serate, perché tutti ne hanno bisogno. Chi guarda in televisione deve capire quanto sono importanti i dottori che stanno dentro queste strutture e fanno anche dei piccoli miracoli. Io personalmente ho vissuto un’esperienza al Bambino Gesù e posso dire che sono stati veramente eccezionali, li ringrazio da parte mia e da parte della mia famiglia. Questa sera sarà dedicata tutta a loro”.
Siete sempre pronti a dire presente quando si tratta di questo tipo di iniziative, siete anche stati al Bambino Gesù, è il vostro gol più bello, lo hanno detto i bambini stessi…
“Io non ci sono stato in quella circostanza perché stavo male, ma ci sono stato altre volte, sia con la Roma che da solo, quando avevo bisogno di far sentire che io c’ero. Li portiamo con noi dentro gli spogliatoi e siamo davvero felici di questo. Lo sport avvicina sempre tutti quanti, questa sera insieme alla musica porteremo un sorriso a loro per dire che ci siamo e ci saremo sempre“.
Il numero 24 ha parlato anche sul palco: “La grinta dei bambini? C’è solo da imparare da loro. Con la Nazionale non c’ero perché ero malato però ho avuto occasione di esserci con la Roma. L’unica cosa che posso dire e che bisogna andare lì perché si fa bene a loro. Sono i bambini che insegnano a noi che non bisogna mollare, che basta poco per essere felici. Io e Ciro (Immobile, ndr) abbiamo la fortuna di avere a casa dei bambini e a noi basta vederli che ci danno una serenità che nessuno mi dà e mi darà. Viva i bambini e il Bambino Gesù e la gente che lavora dalla mattina alla sera per dare una speranza a quei genitori che non sanno a cosa appigliarsi“.
