Feliziani su Roma-Real: “Problemi di tipo logistico, il sistema di afflusso andrà rivisto. Difficoltà per le 60mila persone”

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Carlo Feliziani, responsabile ticketing della Roma, è intervenuto ai microfoni della radio ufficiale del club giallorosso a seguito delle polemiche per le lunghe file per entrare allo Stadio Olimpico. Queste le sue parole:

Cosa è successo nella serata di ieri?
Ci sono state problematiche in faso di afflusso. Ci sono stati interventi in altre emittenti radiofoniche di funzionari delle forze dell’ordine, durante la mattinata per fare il punto. Specialmente in zona obelisco ci sono state lunghe file che non sono riuscite ad essere smaltite in tempo rapido per problemi di tipo logistico: il sistema di afflusso dovrà essere rivisto nelle prossime riunioni. Il sistema di gestione dello stadio serve ad organizzare il tutto in una certa maniera , in funzione degli ultimi accordi che ci sono stati per una miglior fruibilità dell’impianto. Evidentemente non ha funzionato, bisognerà rivedere questo sistema. In campionato registriamo ingressi minori, da 20-25.000 spettatori: con gare da 60000 persone bisognerà rivedere la gestione. Mi segnalano analoghi problemi per la gara di rugby di domenica scorsa: servirà studiare sistemi che ci consentano di far affluire regolarmente le persone, specialmente in giornate lavorative come ieri. Capiamo le esigenze delle persone, arrivare un’oretta prima della partita porta al crearsi di determinate file: nel pre-filtraggio serve effettuare un certo tipo di controllo anche per via dei nuovi protocolli per le direttive sul terrorismo. Per poter espletare certi controlli si rischia di ritardare un po’ l’ingresso.

La Roma entra in ballo dai tornelli…
Il controllo forte viene fatto dalle forze dell’ordine, l’interno viene gestito dagli steward dell’AS Roma. Abbiamo fatto controlli che ci vengono imposti dalla legge, ma sicuramente più rapidi di quanto accaduto all’esterno consentendo un ingresso relativamente più rapido ai tifosi. Mi segnalano che alle 21 è riuscita ad entrare l’ultima persona nel distinto nord-est. Vanno ritarati i sistemi di afflusso e rimodificati i numeri di accesso in base all’utenza e di ingressi che hai per la singola partita. Nel caso di Roma-Palermo in cui il distinto nord verrà chiuso, ci saranno circa 6000 persone in meno. La Tevere non sarà sold-out: questo fa la differenza. Quando hai 60.000 spettatori potresti andare in difficoltà. I controlli delle forze dell’ordine, più invasivi per le norme di riferimento anti-terrorismo, appesantiscono evidentemente tutto il sistema. La presenza nelle aree di pre-filtraggio degli steward della Roma è di assistenza alle forze dell’ordine. Le perquisizioni le fanno loro. Nei tornelli, invece, gli steward svolgono il controllo formale del documento e del titolo di accesso.

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