Il Faraone in cassaforte. La Roma blinda El Shaarawy. Milan, che rimpianti

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Il Corriere dello Sport (D’Ubaldo – Fedele)Stephan El Shaarawy ha conquistato la Roma. In quasi tre mesi ha dimostrato di essere tornato ai livelli delle prime stagioni al Milan e la società giallorossa è orientata a esercitare il diritto di riscatto, inserito nell’acquisto in prestito a gennaio. Il club di Trigoria avrà tempo fino al 30 giugno per riscattare il Faraone a titolo definitivo, pagando i tredici milioni già stabiliti. El Shaarawy si è conquistato subito un posto da titolare. Ha esordito nella prima delle otto vittorie di fila della Roma di Spalletti, contro il Frosinone e da allora ha saltato una sola partita, quella contro il Palermo. Ha messo a segno cinque gol e ha riconquistato la Nazionale, che era il suo principale obiettivo. Spalletti ha avuto grandi meriti nell’aver aiutato il giocatore a rilanciarsi, dopo aver lasciato il Monaco, dove aveva fallito. L’attaccante è destinato a partire titolare anche nel derby alla ripresa del campionato e rientra nei programmi futuri dell’allenatore. Fra le tante incongruenze della stagione 2016-2017 del Milan, c’è anche quella relativa a una clamorosa «gaffe» tecnica. Stephan El Shaarawy è stato congedato con estrema disinvoltura da Milanello, senza che venisse testato dal nuovo allenatore Mihajlovic. Già il 13 luglio il Faraone è stato ceduto in prestito al Monaco. Il tecnico serbo aveva deciso di puntare inizialmente sul 4-3- 1-2 per cercare di accontentare il presidente Berlusconi. El Shaarawy veniva considerato un attaccante esterno. Giovedì scorso il presidente Berlusconi ha evidenziato che «la Roma gioca un bel calcio, anche il recente innesto di El Shaarawy ha dato fantasia in attacco…».

RIMPIANTO – Questo sfogo va inteso come un rimpianto, non privo di una giustificata vena polemica, anche perché El Shaarawy ha avuto la possibilità di tornare al Milan anche in gennaio quando il Monaco ha comunicato, a inizio dicembre, che non aveva intenzione di riscattarlo. Mihajlovic, invece, che nel frattempo era passato sia al 4-3-3 sia al 4-4-2, ha preferito glissare, tant’è che El Shaarawy non ha trascorso nemmeno un giorno a Milanello in attesa che Roma e Milan mettessero a fuoco una trattativa piuttosto complicata a proposito del prestito con diritto di riscatto da parte della società giallorossa. Che, diretta concorrente del Milan nella lotta per la conquista del terzo posto, è attualmente in vantaggio per questo obiettivo grazie anche all’innesto dell’ex-rossonero.

PJANIC SI INTERROGA SUL FUTURO – Il centrocampista serbo ha parlato dell’ipotesi di una sua cessione dal ritiro della Nazionale bosniaca. E’ stata quasi una provocazione, dopo le tante voci di mercato che lo riguardano: «Sto molto bene e sono contento alla Roma. Se un club è davvero interessato si può trovare un accordo in maniera facile e veloce». Parole che a Trigoria hanno cercato di gestire, ma non c’è stata nessuna rettifica. Il centrocampista ha aggiunto: «Nel mondo del calcio sono normali le voci di mercato da parte dei media, ci sono abituato e da molto tempo ho imparato a conviverci». Spalletti vuole la sua conferma, ma bisognerà capire se la Roma avrà la forza di evitare cessioni eccellenti. Molto dipenderà dalla partecipazione alla Champions. Pjanic ha una clausola rescissoria che si aggira intorno ai quaranta milioni. Piace ai più grandi club europei: Psg, Chelsea, Bayern Monaco e Real Madrid.

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