La Gazzetta dello Sport – Roma-Belgio-Olanda Nainggolan, che sfida L’Europa da difendere

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Per Kevin Strootman sarebbe stato il derby vero, lui che è cresciuto e si è affermato nello Sparta Rotterdam. Per Radja Nainggolan lo sarà invece di fatto, perché poi per un belga quando si gioca in Olanda il sapore è sempre particolare. Soprattutto se poi si ha una lente d’ingrandimento addosso come quella del tuo c.t. e c’è da festeggiare qualcosa di bello come la prima convocazione in nazionale della gemella Riana. Insomma, la partita di stasera per il Ninja non può essere come le altre. Un po’ per il momento della Roma, che a Rotterdam deve riscattare il deludente 1-1 dell’Olimpico, un po’ perché è calato rispetto al Nainggolan stratosferico di inizio stagione e un po’ perché i derby sono sempre speciali, a ogni latitudine.

A CACCIA DI RUOLI Al De Kuip, insomma, dovrebbe spuntare anche Marc Wilmots per vedere dal vivo proprio Radja. «Ci sto pensando su, ma deciderò all’ultimo momento», ha detto il c.t. belga alla stampa di casa, alle prese con gli ultimi ritocchi per andarsi a giocare una fetta di Euro 2016 con Cipro (28 marzo) e Israele (il 31). Wilmots in questo momento ha problemi soprattutto in difesa ed allora sta cercando il modo di coprirla il più possibile. Le soluzioni a disposizione sono tre: piazzare davanti alla retroguardia uno tra Witsel, Defour o Nainggolan. «Radja è uno che è portato ad andare avanti, Defour è stato spesso infortunato ultimamente e ha giocato poco con il Porto, la certezza più grande mi sembra essere Witsel – dice il c.t. belga -. Ma in futuro mi piacerebbe provare in quel ruolo anche Nainggolan, nella posizione del vecchio 6. Nel suo club gioca come 8, lui ha passo e forza e va sfruttato per questo. Come 6 dovrebbe disciplinarsi, ma in futuro chissà…».

BOX TO BOX Se Wilmots, dunque, sta pensando anche ad un futuro diverso per Nainggolan, magari non immediato ma poi si vedrà, il tecnico giallorosso Garcia stasera continuerà ad utilizzarlo nel ruolo di mezz’ala, con il compito di dar fastidio, pressare, recuperare palloni e possibilmente ripartire. Quello che ha fatto da inizio stagione, anche se poi strada facendo la benzina si è andata esaurendo e la spia è ferma da un po’ sul rosso. Ma proprio il passo e la forza fanno di Nainggolan un giocatore da box to box, uno capace di abbinare bene le due fasi, facendo alla perfezione quella di mezzo, la transizione. E anche su questo punta il tecnico della Roma per dare uno schiaffo in corsa al Feyenoord. Stasera, tra l’altro, anche se all’ultimo momento il c.t. Wilmots dovesse decidere di non venire a vederlo, per Nainggolan ci sarà comunque un parterre d’élite, tra parenti ed amici pronti a muoversi da Anversa (e non solo) fino a Rotterdam per sostenerlo.

GIOIA RIANA Non ci sarà invece Riana, gemella di Radja e centrocampista della Res Roma, alle prese con qualcosa di ancora più bello, la sua prima convocazione con la nazionale belga femminile. Al selezionatore Ivan Seernels non sono infatti passate inosservate le sue recenti prestazioni ed ha così deciso di chiamarla per la Cyprus Cup, in programma dal 4 all’11 marzo, dove il Belgio se la vedrà inizialmente con Repubblica Ceca, Sudafrica e Messico, sperando poi di andare anche più avanti. E allora chissà, magari dovesse arrivare un gol stasera, per Radja sarebbe anche facile colorarlo con una dedica. Per Riana, ovviamente

La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese

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