Ecco la Roma da gran sera

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo)Di Francesco ha scelto, la formazione che a affronterà domani lo Shakhtar Donetsk è fatta. L’allenatore si affida ai giocatori di maggiore esperienza che sono anche quelli utilizzati di più, fatta eccezione per Ünder, che nell’ultimo mese ha scavalcato El Shaarawy nelle gerarchie dell’attacco. Rispetto alla partita di venerdì contro il Torino rientrano Dzeko e Fazio (erano squalificati) al posto di Schick e Juan Jesus, mentre Perotti, che venerdì si era avvicendato con El Shaarawy, ripartirà titolare. Sono questi gli unici cambi, perché da venerdì a domani c’è abbastanza tempo per recuperare energie. Di Francesco si affida alla stessa formazione che ha battuto il Napoli nove giorni fa, quella che in questo momento il tecnico ritiene la più affidabile, quella che può essere considerata titolare e che, con l’unica eccezione di Ünder al posto di El Shaarawy, è la stessa che il tecnico abruzzese ha mandato in campo nelle partite più importanti della stagione: contro Lazio, Chelsea e Qarabag all’Olimpico.

EQUILIBRIO – Una formazione che, con il recupero della migliore condizione da parte di molti giocatori, è in grado di stare in campo con equilibrio e senso tattico. In queste ultime gare Di Francesco è riuscito a dare più compattezza alla squadra. Con De Rossi in campo la Roma ha perso pochissime partite e il capitano schierato davanti alla difesa consente di avere maggiore copertura con il 4-1-4-1, anche con gli esterni d’attacco che in fase difensiva aiutano i terzini. La solidità difensiva è importante per la sfida di domani sera contro lo Shakhtar Donetsk, perché gli ucraini sono pericolosi in attacco e abbastanza vulnerabili in difesa. Lo Shakhtar vanta una tradizione favorevole contro la Roma in Champions, ha vinto quattro dei cinque precedenti. Per questo ci vuole la partita della vita. I giocatori devono dare il 110 per cento ed evitare qualsiasi errore. La squadra giallorossa insegue la terza qualificazione ai quarti di Champions. I due precedenti risalgono al 2006-07 e 2007-08, con Spalletti in panchina, e in entrambe le occasioni ai quarti la Roma fu eliminata dal Manchester United.

IL PIANO – Di Francesco punta molto sulla solidità difensiva confermata contro il Torino. La Roma ha mantenuto la porta inviolata in tutte le ultime tre gare di Champions all’Olimpico. Alla ricerca dei gol per passare il turno è fondamentale il ritorno di Dzeko, che ha partecipato attivamente al cinquanta per cento delle reti stagionali della Roma in Champions League, con tre gol e due assist. Il bosniaco si è riposato contro il Torino per essere pronto ad andare a caccia di gol contro lo Shakhtar, per ribaltare il 2-1 dell’andata che ancora brucia. Di Francesco vuole una Roma aggressiva come quella vista nelle ultime partite. Il tecnico in questi giorni sta insistendo con i giocatori facendo vedere le differenze tra il primo e il secondo tempo della gara di andata. L’importante sarà non concedere occasioni agli attaccanti ucraini. La parola d’ordine sarà il pressing, per impedire agli avversari di sfruttare le qualità di palleggio.

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