E ora la società va in pressing sullo sponsor

I contatti tra Friedkin e la Roma vanno avanti e nei prossimi giorni potrebbero esserci novità. La società chiede di capire in fretta, entro poche settimane, il tipo di impegno per poi procedere con il piano industriale. Fino a questo momento Friedkin ha manifestato il suo gradimento rispetto alle strategie dell’attuale management. L’obiettivo è quello di implementare i ricavi senza ridurre drasticamente i costi, anche se comporterà sacrifici alla fine di questo campionato in termini di cessioni. L’indebitamento da 275 milioni conta fino a un certo punti perché verrebbe scalato dal prezzo di acquisto che Friedkin negozierà con Pallotta. Ciò che conta per la Roma in questa fase è ridurre il delta tra costi e ricavi. Per restare in linea di galleggiamento i dirigenti si stanno impegnando a raggiungere una cifra vicina ai 200 milioni di ricavi al netto delle plusvalenze. Una delle iniziative su cui sta lavorando Francesco Calvo è la rivisitazione dell’accordo con la Nike che durerà altri 4 anni. La Roma ritiene che la firma sul materiale sportivo della squadra possa valere almeno tre volte di più dell’attuale accordo da 5 milioni a stagione. La sensazione è che con un dialogo costruttivo si possa ottenere un corposo bonus. Lo scrive il Corriere dello Sport.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti