Quando si dovrà pensare al manifesto romanista di Edin Dzeko, il cigno di Trigoria, una delle immagini candidate sarà la sua esultanza di Verona al rigore di Perotti. Il primo a corrergli incontro per un abbraccio da leader vero. Non sarà, non può essere una febbriciattola da due lire a togliere di mezzo Edin Dzeko dalla partita che è un capitolo forte del suo spartito da calciatore e non solo. No, non può mancarla questa Inter-Roma, Edin, per mille e uno motivi. San Siro doveva essere la sua nuova casa, venerdì sera può diventare l’altro manifesto della sua storia romanista. Lo scrive il Corriere dello Sport.