Dzeko, chance per il riscatto. Spalletti: «Serve un vero centravanti»

allenamento-roma-dzeko

Il Corriere Della Sera (G.Piacentini) – «Sarà una partita da vero nove». Da quando è ritornato sulla panchina della Roma, Luciano Spalletti non si è mai affidato alla pretattica ma, al contrario, ha dato spesso delle anticipazioni sulla formazione. Per questo le parole nella conferenza stampa di ieri pomeriggio al «Bernabeu», prima dell’allenamento di rifinitura della squadra, suonano come un’investitura per Edin Dzeko, che nelle ultime uscite è stato sacrificato sull’altare dell’equilibrio tattico. Stavolta non si possono fare calcoli e c’è da ribaltare una situazione fortemente compromessa dallo 0-2 dell’andata: in tutta la sua storia la Roma è riuscita solo 7 volte a vincere con 3 reti di scarto nelle coppe europee, e per questo ci sarà bisogno di mettere in campo l’artiglieria pesante. «Dzeko – le parole del tecnico – potrebbe partire dall’inizio, perché è un calciatore che forza le situazioni. Ha caratteristiche un po’ diverse dalle scelte tattiche fatte ultimamente ma, pensando alla partita, il Real giocherà in maniera più chiusa e Edin ha più possibilità di darci una mano».

Appena arrivato a Trigoria, Spalletti dichiarò che se avesse potuto scegliere un numero nove per la sua squadra avrebbe voluto proprio il bosniaco. Poi, però, ha preso decisioni differenti, che hanno tolto un po’ di morale al centravanti arrivato l’estate scorsa per riempire l’area di rigore con la sua presenza. Dopo la doppietta realizzata al Palermo è finito per due volte consecutive in panchina: stasera avrà l’occasione per riscattarsi. Al «Bernabeu» ha già segnato col Manchester City (il 18 settembre 2012, in campo c’era anche Maicon), farlo di nuovo darebbe alla Roma una speranza di compiere un’impresa e lo rilancerebbe di prepotenza nel presente, ma anche nel futuro. Serata ancora più particolare invece per Francesco Totti: quella di stasera potrebbe essere l’ultima apparizione in Champions del capitano. Certo dipenderà da come andranno le cose sul campo, ma è facile immaginare che Spalletti concederà a Totti la possibilità di ricevere gli applausi del pubblico madridista, che per almeno un decennio ha sperato di vederlo con la maglia delle «merengues».

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti