Corriere dello Sport (I. Zazzaroni) – E alla fine l’ha decisa il Migliore, il campione, quello che quando sta bene gioca un altro calcio. Non è stata una Roma totalmente risolta, quella che ha battuto il Toro: ma le è bastato un Dybala restituito a se stesso, pura genialità. In particolare nel secondo tempo Paolino è stato spettacolare. Quando, poi, ha ritrovato la sponda di Lukaku, addirittura sontuoso. Una gioia per gli occhi, molto meno per Orecchio (la spia che ogni tanto viene al freddo di Trigoria).

Dybala, o Trybala, non potrà sempre risolvere la partita dal nulla. Certo che quando ci riesce, lo spettacolo di luce è impagabile. E l’Olimpico diventa un Sanremo in cui si canta a squarciagola un solo pezzo, sempre lo stesso.