La Gazzetta dello Sport (V. Clari) – Ne resta solo uno. Un allenamento per provare a confrontarsi con i compagni, per testare i muscoli in qualcosa di simile a una partita. Anche ieri Alvaro Morata e Paulo Dybala hanno svolto un lavoro personalizzato, da soli: per lo spagnolo era cosa attesa, per l’argentino si sperava in un rientro che rendesse possibile averlo a disposizione, almeno part-time, per la gara contro la Roma.
Così, invece il 9 è fuori, rientrerà per lo Zenit o più probabilmente per l’Inter, il 10 al massimo andrà in panchina, ma lo scenario più probabile ad oggi prevede che sia fuori dalla lista dei convocati. In attacco si apre un vuoto, che verrà riempito sì da Chiesa, ma non solo. Il suo partner verrà pescato dal tris di K: Kean, Kulusevski, Kaio Jorge.
Anche in mezzo non è che proprio ci sia abbondanza, specialmente visto che Bentancur e Cuadrado sono rientrati nella serata di ieri, mentre Ramsey e McKennie non sembrano soluzioni “sicure”. Fra i sudamericani Danilo ha saltato l’ultima gara col Brasile (4-1 all’Uruguay), mentre Alex Sandro ha giocato 90’: il primo dovrebbe quindi essere titolare domani, con De Sciglio sull’altra fascia.